Un saluto al cardinale Raffaele Renato Martino e all’arcivescovo che per anni ha servito la diocesi Monsignor Gerardo Pierro, alle numerose autorità civili e militari ma soprattutto un saluto a quanti stamni hanno partecipato all’Eucarestia. Così stamani l’arcivescovo monsignor Luigi Moretti ha aperto il suo solenne pontificale per celebrare il santo patrono della Città, l’evangelista e ed apostolo Matteo. Tutto nasce dall’ascolto della parola di dio ha detto monsignor Moretti rivolgendosi ai fedeli. Ascolta Israele ha detto. L’esperienza della fede non è il risultato di un’elaborazione personale ma bensì è la disponibilità a far si che la parola di Dio sia accolta in un terreno non sassoso, non pieno di rovi ma che sia fertili e possa dare frutti e frutti abbondanti. Così ha parlato l’arcivescovo stamani durante la celebrazione della santa Messa non mancando un riferimento all’importanza della famiglia che deve essere una certezza ha detto, perchè l’apostolo Matteo ci chiama a costruire relazioni con lui e non a seguire falsi miti.
In prima fila ad ascoltare le parole del Vescovo il sindaco di Salerno Vincenzo Enzo Napoli, Eva Avossa, Roberto De Luca, Mariarita Giordano, Gaetana Falcone, Angelo Caramanno, Paola De Roberto, Donato Pessolano, Rocco Galdi, Antonio D’Alessio, Horace Di Carlo, Lucia Mazzotti e Dante Santoro, il prefetto di Salerno Salvatore Malfi, il questore Pasquale Enrico nonchè i comandanti della forze dell’ordine, Pasquale Andria, presidente del Tribunale dei Minori e Iside Russo, presidente della Corte d’Appello.
Una celebrazione seguita da tantissimi fedeli, un momento di preghiera e di ritrovata serenità,come ha rimarcato il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, con qualche piccolo cambiamento: tornano i fuochi d’artificio ma per la prima volta le statue dei santi non sono state addobbate nell’atrio del duomo.