SAN MATTEO: LA FEDE IN FESTA –

La festa del popolo, la festa del Santo Patrono, di San Matteo. Mai come in questo caso, in quest’occasione, le due cose sono andate a braccetto. Non capitava da tempo. E così dopo aver toccato il fondo l’anno passato, quest’anno si è celebrato il riscatto, riscatto della Curia che ha mostrato, nella circostanza grande sensibilità e comprensione, riscatto della comunità che non poteva essere quella che l’anno passato, a più riprese bersagliò il vescovo. La politica, in tutto questo bailamme, ha fatto saggiamente un passo indietro, sfilandosi ufficiosamente dal corte, mantenendo il profilo giusto, profilo basso così come nello stile di Enzo Napoli che ha volentieri lasciato ad Eva Avossa il compito di rappresentare l’istituzione cittadina. Mesi di incontri, conciliaboli, summit pubblici e privati alla fine sono serviti, si è trovato il giusto compromesso tra rito cattolico e tradizione popolare, Moretti ha dettato ma non imposto lasciando al sapiente don Michele Pecoraro il compito di trovare il punto d’incontro, la giusta mediazione. Operazione riuscita alla perfezione tanto che, nelle parole e nei commenti dei fedeli, quella di ieri, è stata eletta tra le più belle, sentite e partecipate processioni dell’ultimo decennio, il giusto connubio tra fede e tradizione popolare. C’è stato il momento della preghiera, sentita e partecipata, ma c’è stato anche il momento del canto, per la gioia contagiosa che i portatori sanno infondere ai presenti. Le statue in processione hanno osservato rigorosamente il percorso che era stato stabilito, ma c’è stato anche il momento per le classiche giravolte, quelle che Moretti aveva bandito ma che ora sono state giustamente ripristinate, nel segno, appunto, della tradizione popolare che non può essere cancellata, messa in un angolo e dileggiata. Senza popolo non c’è processione ma è giusto che, come più volte ha sottolineato il vescovo, che il protagonista della Processione sia il santo e non il politico di turno. Ieri così è stato e Salerno ha apprezzato, ringraziato e pregato.

https://vimeo.com/140054845

Autore dell'articolo: Marcello Festa