Chiusa una porta si apre un portone. E’ quello della chiesa di San Giorgio, la più bella chiesa barocca” della città di Salerno in via Duomo dove il giorno dopo l’alzata del panno di San Matteo il rettore della Chiesa Monsignor Comincio Lanzara ha pensato di dare spazio ad un’iniziativa PER partecipare attivamente ai festeggiamenti per il Santo Patrono. Nella chiesa che già possiede pregevoli dipinti murali, tra i quali spiccano i pannelli murali di Angelo Solimena, gli affreschi del più celebre Francesco Solimena i famosi dipinti del salernitano Andrea Sabatini, ed un affresco in sagrestia di Michele Ricciardi monsignor Comincio Lanzara ha pensato di proporre anche un olio su tela dedicato a San Matteo. Tra i chiacchiericci di quartiere alcune voci attribuirebbero l’iniziativa di monsignor Lanzara come una fuga in avanti, una sorta di rivincita a distanza, rispetto al programma organizzato dal vescovo Luigi Moretti, dalla curia Arcivescovile dove per anni don Comincio ha svolto il ruolo di segretario personale e cerimonierie per ben quattro vescovi, ma solo fino a monsignor Gerardo Pierro, depositario dei segreti più nascosti della Curia salernitana.
E così per accendere la conoscenza su San Matteo evangelista da oggi e fino al giorno successivo la festa patronale nella chiesa di San Giorgio ci sarà in esposizione, per la prima volta in un luogo consacrato il dipinto “San Matteo e l’angelo” prodotto dall’artista salernitano Stefano Trapanese nel 2011 e da egli donato alla città di Salerno. Il quadro è attualmente collocato in villa Carrara nel quartiere Pastena ma si tratta di una dimora temporanea, perchè non appena sarà completata la Cittadella Giudiziaria sarà traslocato definitivamente nel padiglione C.