Lotta tra la vita e la morte nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania, Marcello Di Blasi. Le condizioni del 76enne di San Mauro La Bruca accoltellato dal fratello restano gravi. Ha profonde ferite all’addome e al torace. I colpi inflittigli dal familiare, sabato sera, hanno provocato seri danni ai polmoni e al fegato. Marcello è tenuto in coma farmacologico. Per il fratello Domenico di 83 anni, è scattata la denuncia per lesioni gravissime. Su quanto accaduto due giorni fa nel piccolo centro cilentano emergono nuovi dettagli. Prima di accoltellare il fratello minore, Domenico, avrebbe aggredito con un bastone anche la moglie di Marcello. I due coniugi si erano recati insieme a casa dell’83enne. Volevano preparare il tavolino sul quale poggiare la statua del Santo Patrono. I due fratelli vivono in due abitazioni adiacenti a poca distanza dal centro del paese. L’aggressione è avvenuta intorno alle 16.00 di sabato. Un’ora dopo, dinanzi alla casa della famiglia Di Blasi, sarebbe dovuta passare la processione in onore di San Mauro Abate. Marcello e la moglie volevano sistemare dinanzi al portone un tavolino per poggiare il Santo. La famiglia Di Blasi è particolarmente devota a San Mauro. Come ogni famiglia del piccolo centro sono onorati di poter far sostare la statua dinanzi alla propria abitazione. Domenico invece non ha gradito la presenza in casa del fratello e della cognata. Fra i tre si è scatenata in pochi minuti una violenta lite. A quanto pare Marcello avrebbe tirato un oggetto contro al fratello Domenico. Quest’ultimo avrebbe reagito violentemente scagliandosi prima contro la cognata con un bastone e poi accoltellando più volte il fratello. Una scena di inaudita violenza consumatasi sotto gli occhi impotenti della sfortunata donna. Difficile prevedere la reazione violenza di Domenico. Tra i due fratelli c’era qualche screzio legato a questioni ereditarie ma non avevano mai litigato in maniera violenta. La notizia ha sconvolto la comunità locale. I festeggiamenti sono stati praticamente sospesi. Sabato sera il corteo religioso con la reliquia del Santo Patrono si è fermato prima di arrivare dinanzi alla casa dei due fratelli. La notizia si era appena diffusa, in paese si parlava di un semplice litigio. I concittadini non sapevano ancora dell’accoltellamento e della gravità delle condizioni di Marcello. Ieri pomeriggio la processione si è svolta in maniera ridotta. La banda musicale non ha suonato. Ogni preghiera durante la messa in onore di San Mauro é stata per Marcello. “Non ci riusciamo a spiegare come possa essere accaduto – ripetono gli amici – al momento il nostro unico pensiero è per Marcello. Lo aspettiamo a San Mauro. Quando tornerà faremo una festa ancora più grande”. Sull’aggressione indagano i carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania al comando del capitano Mennato Malgieri che hanno fornito tutti gli elementi utili alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania. Intanto le preghiere dei fedeli di San Mauro nella giornata di ieri sono andate anche per Mauro Tancredi e Mauro Cammardella i due sub morti a Palinuro durante una immersione nella Grotta della Scaletta.