La formula magica ancora non è stata trovata e, forse, nemmeno esiste. Beppe Sannino continua a cercare le soluzioni migliori per sfruttare appieno la rosa a disposizione e non ha paura di sperimentare. E cambiare. Ancora. Contro il Pisa la Salernitana potrebbe presentarsi con un look nuovo. Via il 3-5-2, spazio al 4-4-2 a trazione anteriore. Un centrocampista in meno, due esterni offensivi a supporto di altrettante punte e difesa a quattro come è accaduto solo in rarissime circostanze finora nel corso delle prime undici giornate di campionato. Reduce da tre pari di fila, pungolato dalle parole di Lotito che ha alzato l’asticella chiedendo ciò che tutti i presidenti vogliono – cioè le vittorie ed i punti – il trainer di Ottaviano sa che domani si troverà di fronte un avversario rognoso, tosto e grintoso come il suo allenatore, Gattuso, che ha la miglior difesa del campionato ma anche un attacco anemico. Pregi e difetti dei toscani sono stati passati sotto la lente di ingrandimento di Sannino e del suo staff. Dopo il turnover parziale applicato ad Ascoli, il tecnico granata rilancerà Rosina dal primo minuto. L’ex Bari giocherà da esterno di centrocampo, partendo da sinistra per sfornare cross invitanti per le punte, sfruttando anche le sovrapposizioni di Vitale. Rosina sulla fascia è un segnale preciso: Sannino vuole da lui assist, invenzioni, giocate decisive per innescare le punte come meglio gradiscono quei due là davanti. Sì, perchè in prima linea, proprio alla luce del cambio di assetto tattico, viene naturale pensare che verrà ricomposta la coppia gol Coda- Donnarumma, due che si intendono al volo e che vanno a nozze quando spiovono palloni su palloni in area di rigore. Rosina a sinistra, Improta a destra, proposto in posizione più avanzata rispetto a quella che occupa nel 3-5-2, in modo da dover coprire meno campo e guadagnare lucidità e durata sul lungo periodo. In mezzo Busellato e Della Rocca con Odjer terzo incomodo. In difesa, Perico tornerà ad agire da terzino destro, Vitale sarà confermato a sinistra ed al centro, insieme a Bernardini, potrebbe esserci Tuia che appare favorito su Marchi. 4-4-2 per allargare il gioco e la difesa nerazzurra e per sfruttare appieno la risorsa più grande che abbia la rosa granata: quella coppia gol che in estate, sulla carta, era considerata il punto di forza e di partenza intorno a cui si sarebbe dovuto costruire tutto il resto. Sannino cambia e rilancia. Per riconquistare i tre punti e Lotito.
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