Nuovo giro, nuova corsa. A Latina si cambia ancora. Sannino sta pensando di tornare alla difesa con tre centrali di ruolo, due esterni ed altrettanti attaccanti. Che tradotto in numeri e nomi significa: 5-3-2 iniziale con Rosina, Coda e Donnarumma dall’inizio. I tre tenori, a dire il vero, erano partiti titolari anche nel vittorioso match contro la Ternana di domenica scorsa all’Arechi. Ma il modulo era stato diverso. Almeno all’inizio. Almeno per i primi 10’ la Salernitana si era schierata con un canonico 4-4-2. Soltanto sulla carta. Poi, appunto, ancora una volta, Rosina ha cambiato posizione e la squadra ha cambiato pelle, passando al 4-3-1-2 per finire con il 5-3-2. Numeri, alchimie, equilibri alla ricerca disperata di un’identità che ancora latita. A… Latina, sabato prossimo, si torna al passato. Un po’ per scelta, un po’ per necessità, un po’ anche per schierarsi a specchio rispetto all’avversario di turno.
Il tecnico si ritrova con una piacevole abbondanza di centrali difensivi che, probabilmente, lo agevola nello schierare una difesa con i tre centrali di ruolo. Luiz Felipe oggi dovrebbe finalmente riaggregarsi alla squadra dopo la proficua esperienza in nazionale under 20 brasiliana; Tuia ha scontato il turno di stop e torna disponibile, Schiavi ha riassaporato il campo contro le fere, prendendo il posto di Mantovani a inizio ripresa. Considerando Bernardini e Perico quasi inamovibili in quattro sono in lizza per una maglia da titolare.
A centrocampo invece, con il 5-3-2, Improta e Vitale sembrano non avere concorrenti. Discorso leggermente diverso per i mediani. Molto dipenderà dalle condizioni di Busellato. L’ex Ternana è alle prese con un ginocchio malconcio, sta facendo solo terapie e difficilmente sarà rischiato per la trasferta del Francioni. Al suo posto è pronto Moses Odjer. Il motorino Ghanese farà coppia con Della Rocca in mezzo al campo. Libero da rigidi compiti tattici, ma comunque arretrato rispetto alla sua naturale propensione offensiva, capitan Rosina. L’ex Zenit ieri è stato provato nuovamente come finta mezzala del centrocampo. Inutile dire che Rosinaldo facilmente potrà accentrarsi, con la squadra che ancora una volta si adatterebbe agli ordini del capitano. In avanti i gemelli del gol, Coda e Donnarumma. A voler tirare le somme insomma, ancora una volta, al netto di defezioni dell’ultimora o forfait di natura fisica, l’impressione è che Sannino abbia deciso già gli uomini e che con gli stessi stia lavorando per cambiare eventualmente a partita in corso senza attingere necessariamente dalla panchina. Con questo undici di partenza, infatti, la Salernitana potrebbe tranquillamente cambiare più di uno spartito tattico. Ancora una volta la speranza è che le scelte siano musica per le orecchie granata…