Carico, determinato e fiscale. Giuseppe Sannino detta le regole in campo e fuori. La Salernitana si è allenata questa mattina al campo Maurelli di Sarnano nel secondo giorno di lavoro nella quiete dei monti Sibillini. Il trainer granata ancora una volta ha confermato l’intenzione di giocare con il 4-4-2. Ha diviso la squadra in due gruppi che si sono alternati tra palestra e campo.
Il tecnico ha urlato spesso ai suoi le sue idee di gioco. “Avanti si va avanti. Prendiamo questa mentalità”, ha detto alla squadra nei movimenti senza avversario.
Ma a catturare l’occhio e l’orecchio è stata la rigidità di Sannino nei confronti di determinati atteggiamenti, oramai quasi inveterati e che invece il tecnico non tollera. A farne le spese – è proprio il caso di dire – è stato Antonio Zito. L’ex Avellino prima è stato redarguito dal tecnico che lo aveva pizzicato nell’alzarsi la maglietta (probabilmente per ammirare i suoi addominali) mentre si stavano provando alcuni schemi. “Non alzare la maglietta Antonio” gli ha intimato il tecnico. Il dictat evidentemente è stato inevaso. A tal punto che poco dopo si è sentito Sannino urlare allo stesso giocatore: “Zito 100 euro se “stiri” (chiaro il riferimento agli addominali). Poi facciamo i conti: ce li ho tutti nella testa”. A quel punto l’ex Avelino ha provato ad abbozzare una difesa: “Mister ma non abbiamo fatto ancora le regole”. Secca la risposta del tecnico senza neppure guardarlo. “Ce le ho io nella testa”.
L’allenatore si fa sentire, insomma. E quando non ci riesce con la gola, prende i suoi giocatori per la… tasca. Il tutto, naturalmente in un clima assolutamente disteso e cordiale.
