Abbondanza in difesa, emergenza a centrocampo. Conferma, invece, per i tre tenori. Su queste basi si proverà a costruire la trasferta di Latina contro l’undici nerazzurro. La truppa ha ripreso a lavorare ieri agli ordini di Giuseppe Sannino. C’era Zito, mancava l’infortunato Busellato. L’impressione è che il tecnico abbia già in mente per 10/undicesimi gli uomini che partiranno dal primo minuto al Francioni. Solo due dubbi attanagliano la mente del tecnico: il primo è relativo ad un posto in difesa, il secondo al discorso sul modulo che rischia di essere quasi un terno al lotto. Partiamo dalla fine. La sensazione è che contro il Latina si riproponga il 4-4-2 camaleontico andato in scena contro la Ternana all’Arechi. Sannino ha dimostrato oramai di affidarsi ad uno zoccolo duro di giocatori, tenendo in naftalina un po’ tutto il resto della truppa. Il modulo poi viene di conseguenza ed anche in relazione – probabilmente – all’atteggiamento degli avversari.
In difesa problemi di abbondanza per il trainer granata. Tuia ha scontato il turno di squalifica, Luiz Felipe rientra dalla nazionale under 20 brasiliana e Schiavi ha ritrovato il campo domenica scorsa, subentrando ad uno spento Mantovani nella ripresa. Con Bernardini certo di una maglia da titolare, dunque, in quattro si giocano una maglia da titolare. Il favorito potrebbe essere Tuia se Luiz Felipe non dovesse avere smaltito il… “jet lag”. Perico e Vitale sono inamovibili e insostituibili sulle rispettive corsie di appartenenza. In mediana, invece, i dubbi maggiori sono dettati dalle condizioni precarie di Massimiliano Busellato. Il centrocampista è uscito per infortunio domenica nel primo tempo contro la Ternana. Per fortuna la risonanza magnetica ha scongiurato lo spettro di un grave infortunio al ginocchio sinistro, ma il giocatore resta comunque ai margini. Busellato sarà alle prese con un protocollo riabilitativo che mette inevitabilmente in discussione la presenza per sabato al Francioni. Rischiare l’ex Ternana a pochi giorni dallo stop potrebbe rivelarsi deleterio. Al suo posto giocherebbe Odjer, con Della Rocca al suo fianco, Improta e Rosina negli inediti – per entrambi – ruoli di esterni del centrocampo. In avanti i gemelli del gol, Coda e Donnarumma. Coda sempre più bomber e leader di questa squadra. Donnarumma a caccia del gol e dell’istinto perduti da un po’ troppo tempo.