SANTA BARBARA. EROI DI TUTTI GIORNI: VIGILI DEL FUOCO E CAPITANERIA IN FESTA –

Il rituale dell’alzabandiera presso il monumento ai caduti all’interno della sede centrale di Sant’Eustachio, lo schieramento nel piazzale della Caserma che ha accolto il passaggio del neo comandante dei Caschi Rossi Rosa D’Eliseo.
Si è aperta così la mattinata al comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Salerno. Con la parata, una squadra dei vigili del fuoco che si è calata imbragata dalla torre di controllo per srotolare la bandiera tricolore, come ogni anno, nel solco di una consolidata e sentita tradizione, i pompieri hanno onorato la loro protettrice e patrona Santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco e della Marina Militare. La si festeggia il 4 dicembre perché in questa data nel 306 morì martire, torturata secondo la leggenda con il fuoco. dopo essere stata rinchiusa in una torre dal padre che non voleva si consacrasse a Dio. È anche invocata contro saette ed esplosioni. Il motivo? Un fulmine colpì il suo carnefice, il padre, che non accettava la sua conversione al cristianesimo e per questo la uccise. E per questo viene invocata contro la morte improvvisa per fuoco, contro i fulmini e le esplosioni. Esplosivi e armi vengono tenuti in depositi che si chiamano, non a caso, “santabarbara”. È la patrona di artificieri, Vigili del fuoco. minatori, marinai, artiglieri, architetti, ingegneri ambientali, muratori, campanari, ombrellai.

Una giornata di devozione e celebrazioni per i pompieri e per gli uomini della capitaneria di porto che questa mattina insieme partecipato alla funzione religiosa, la santa messa, celebrata come ormai da tradizione ogni anno alla Chiesa dell’Annunziata di Salerno. Una prima volta per la ricorrenza e la cerimonia di Santa Barbara a Salerno per tutti. Per il neo comandante della Capitaneria di Porto di Salerno, il Capitano di Vascello Daniele Di Guardo,  il neo comandante dei vigili del Fuoco Rosa D’Eliseo e per il vescovo monsignor Andrea Bellandi che stamani ha officiato la santa messa per la festa di Santa Barbara.

Autore dell'articolo: Barbara Albero