Saracinesche alzate e metà in segno di lutto, per testimoniare il dolore, la rabbia e la disperazione per la chiusura dettata dalla zona rossa, che ancora una volta lascia chiuse le attività di numerosi imprenditori. 
Acconciatori, barbieri e centri estetici associati a Cna stamani in città a Salerno come in provincia hanno listato a lutto gli ingressi dei loro saloni di bellezza. Un fiocco nero per esprimere il loro grido d’allarme per le gravi conseguenze che stanno subendo, dettate da decisioni che sembrano incomprensibili. Pesi e misure diversi, per una zona rossa insistente, dove solo particolari categorie stanno pagando il prezzo piu’ alto della pandemia. E’ quanto ha dichiarato questa mattina il presidente regionale Cna degli acconciatori Sergio Casola che dopo oltre un mese di chiusura stamani in segno di protesta ha alzato a metà la saracinesca anche del suo salone, seppur nella speranza che il governo possa rivedere alcune decisioni riportando ad aprire totalmente le loro attività. 
Fitti dei locali da pagare, la perdita dei clienti che si stanno rivolgendo comunque agli abusivi, pagamento delle utenze, tasse, tributi senza considerare che l’ultimo decreto parla di sostegni ma che difficilmente porterà gli artigiani a ricevere sussidi. Un disagio grave che pesa come un macigno, incomprensibile, come ha dichiarato Valeria Viscido titolare di un centro di estetica.
