Ennesimo sbarco, il numero diciannove, al Molo Manfredi di Salerno, dove attracca una nave militare spagnola protagonista di un salvataggio di ben 470 migranti nelle acque del Canale di Sicilia. Così come già anticipato nei giorni scorsi dal sindaco di Salerno Enzo Napoli ci si appresta a vivere un’estate, sotto quest’aspetto, caldissima che vedrà il porto di Salerno meta prescelta per gli sbarchi di migranti. Che non impressionino i numeri, ha più e più volte rassicurato il prefetto Malfi, invitando molti amministratori locali a sposare la causa dell’accoglienza che ha fatto di Salerno un punto di riferimento importante, anche perchè la stragrande maggioranza dei migranti che giungono a Salerno vengono poi sistemati altrove come nel caso di oggi. Ad avviso della CGIL, però, è necessario allargare sempre di più la rosa dei comuni che aderiscono allo Sprar,m ovvero il progetto di accoglienza, al fine di rendere meno impegnativo il sistema di accoglienza che, in questo mese, non ricadrebbe sempre e soltanto sulle stesse comunità e coinvolgendo in maniera ancora maggiore l’Unione Europea. Va poi detto che questo sbarco, arriva in un momento particolare mentre al Senato è in discussione lo “ius soli” una legge che attribuisce la cittadinanza a chi nasce sul territorio a prescindere da tutto. Ovvio che la miscellanea tra le due cose, gli sbarchi a getto continuo e la possibilità di attribuire la cittadinanza italiana a chi nasce in Italia, è abbastanza esplosiva, oggetto di importanti e pesanti contrapposizioni politiche. Già perfettamente operativa la macchina organizzativa coordinata dalla Prefettura con l’ausilio dell’assessorato ai servizi sociali del comune capoluogo. Le associazioni di volontariato, la Protezione civile nazionale ed i volontari Vis, hanno infatti maturato un’invidiabile esperienza tale da rendere semplici le operazioni di accoglienza e successivo trasferimento. Nello specifico sono 526 i migranti di cuii 434 maschi e 19 minori di cui 16 di età inferiore ai 9 anni. Africa la provenienza: Ghana, Sudan e Senegal i paesi più rappresentati.
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