SCHIANTO MORTALE SULL’A2 DEL MEDITERRANEO, UN MORTO E DUE FERITI –

E’ Paolo Metitieri , 41 anni residente a Polla, la vittima dell’incidente stradale avvenuto nel corso della notte lungo l’autostrada A2 del Mediterraneo tra gli svincoli di Eboli e Battipaglia, in direzione Nord, la corsia opposta dove lo scorso 18 luglio hanno perso la vita i coniugi Mario Valiante e Wilma Fezza.

La dinamica dell’impatto è tutta da chiarire. Sono tre le autovetture coinvolte,  una Clio, una Suzuki e una T-Roc, che procedevano in autostrada. Nell’impatto ad avere la peggio è stato il 41 enne Paolo Metitieri, gestore di un’attività di assistenza e riparazioni di videogames slot-machine, ed apparecchiature varie per la sale gioco. L’uomo secondo una prima ricostruzione tutta da verificare pare che abbia impattato violentemente contro la Wolkswagen e la Renault che pochi minuti prima erano rimaste coinvolte in un incidente portando i conducenti anche ad allontanarsi dai veicoli.

Il ragazzo valdianese probabilmente non ha avuto il tempo per accorgersi della presenza sulla corsia centrale dell’autostrada delle vetture ferme in carreggiata  schiantandosi violentemente. Il corpo senza vita di Paolo Metitieri  è rimasto incastrato tra le lamiere della sua vettura una Suzuki Swift  e per estrarlo, si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Eboli.

Inutili i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari dai sanitari del 118. Gli altri due automobilisti a bordo delle altre auto sono stati soccorsi e medicati dai sanitari del Vopi giunti sul posto e condotti in ospedale. Sul posto per i rilevi gli agenti della Polizia Stradale e gli operatori di  Anas per per mettere in sicurezza l’area dell’incidente della carreggiata nord nel tratto Eboli Battipaglia dell’ A2.

Sul posto è giunto anche il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Salerno. La salma resta ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e non si esclude che la Procura de la Repubblica, possa  eventualmente disporre autopsia giudiziaria.

Autore dell'articolo: Redazione