Fuori dai piani di mercato invernali della Salernitana, ricercato da diversi club cadetti. E’ lo strano, ma mica tanto, caso di Daniele Sciaudone, ingaggiato in estate con un corposo triennale e quasi subito ripudiato dalla Salernitana. Il club granata ha investito tanto sul bergamasco, centrocampista di qualità e col fiuto del gol, idolo della tifoseria barese prima che l’idillio si rompesse e ci fosse il trasferimento al Catania. Dopo la retrocessione in Legapro degli etnei, Sciaudone è diventato uno dei centrocampisti più ambiti sul mercato e la Salernitana ha compiuto un bello sforzo economico per esaudire i desideri di Torrente, suo allenatore al Bari. Nel centrocampo granata “Sciau” avrebbe dovuto garantire inserimenti, gol ed assist. Giunto in pieno agosto in granata, con una condizione fisica da affinare, Sciaudone ha avuto un avvio promettente nel derby con l’Avellino. Autonomia limitata, ma sprazzi incoraggianti con inserimenti in zona tiro, un palo ed un assist per Gabionetta. Dalla gara con lo Spezia, però, qualcosa si è rotto. Il litigio in campo con Pestrin ha cambiato il corso degli eventi e Sciaudone si è ritrovato in panchina, quasi come fosse il colpevole delle prime difficoltà incontrate dalla squadra. Torrente lo ha riproposto ad intermittenza, schierandolo da esterno destro con la Pro Vercelli e consegnandolo ad una scontata figuraccia. Dopo quella partita per lui c’è stato sempre meno spazio. I fischi dell’Arechi al suo ingresso in campo contro Ascoli e Cagliari non sono stati certo di aiuto, eppure Sciaudone rappresenta un investimento del club granata che avrebbe meritato un po’ di protezione. Così non è stato e l’ex Bari è finito sul mercato nonostante un triennale siglato in estate che gli aveva fatto pensare che a Salerno avrebbe potuto mettere radici. La Salernitana ha provato ad inserirlo in varie trattative, ma il centrocampista può vantare diversi estimatori. L’Ascoli ci ha provato, il Pescara è alla finestra ed a Bari già sognano un suo ritorno. Un’altra maglia per riscattarsi e farsi anche un po’ rimpiangere. Sciaudone, che deve scontare altre due giornate di squalifica, è pronto a cambiare aria. Da capire se sarà un arrivederci o un addio, ma una cosa è certa: per la Salernitana è stata un’occasione mancata.
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