SCONTRI TRA TIFOSI DI PAGANESE E CASERTANA. MINORE COLLOCATO IN COMUNITA’ –

E’ gravemente indiziato per i reati di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, di devastazione ed altri, in concorso con soggetti in corso di identificazione, un minore destinatario di un provvedimento di misura cautelare di collocamento in comunità  emesso dal Tribunale per i minorenni di Salerno ed eseguito nella giornata di ieri dal personale della DIGOS di Salerno e della DIGOS di Caserta, congiuntamente a personale del Commissariato P.S. di Nocera Inferiore e del Reparto Territoriale dell’Arma dei Carabinieri di Nocera Inferiore.

I fatti contestati, desumibili dall’attività investigativa della DIGOS e dagli atti informativi prodotti dal Commissariato di P.S. di Nocera Inferiore e dal Reparto Territoriale dell’Arma dei Carabinieri di Nocera Inferiore, aggiungono un nuovo tassello nell’attività di indagine investigativa  coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore (SA) ed avviata in seguito agli scontri tra opposte tifoserie avvenuti occasione dell’incontro di calcio Paganese – Casertana, del 22 gennaio scorso  lungo il percorso che conduce allo stadio comunale “Marcello Torre” di Pagani.

Il minore sarebbe stato identificato quale soggetto appartenente ad una frangia della tifoseria organizzata che immediatamente prima dell’inizio della gara, avrebbe partecipato attivamente agli scontri tra le tifoserie avverse, scontri che poi sono culminati nell’incendio dell’autobus dei tifosi della Casertana Calcio.

Malgrado il decorso del tempo, le immagini delle devastazioni e delle situazioni di pericolo per l’ordine pubblico sono ancora impresse nella memoria collettiva per la gravità e la vastità delle conseguenze delle azioni poste in essere dai tifosi. E’ quanto scrive in una nota il Procuratore della Repubblica del Tribunale dei Minorenni di Salerno Patrizia Imperato.

Azioni che hanno peraltro generato un evidente e allarmante pericolo per la comunità dei residenti. Ma ciò che rende ancora più grave la situazione evidenziata da quelle indimenticabili immagini è la considerazione che le stesse sono la conseguenza di una deviata strumentalizzazione dello spirito sportivo quale sfogo di insensata violenza, e di rabbia feroce che, sempre più frequentemente, trasformano il nobile agonismo sportivo in una vera e propria guerra di predominio per la quale degli avversari di opposta tifoseria . assurgono al ruolo di veri e propri nemici.

L’intervento delle Forze di Polizia, all’epoca, ha evitato che avvenisse una strage la successiva attività investigativa ha permesso, in parte già nell’immediato e poi successivamente, di identificare alcuni degli autori delle azioni criminose dalle quali erano scaturite gli scontri, con i conseguenti provvedimenti emessi dalle Autorità Giudiziarie. Quasi nell’immediatezza degli eventi sono scattate misure  a carico degli ultras appartenenti ad entrambe le tifoserie Lo scorso mese di marzo la  misura cautelare personale degli arresti domiciliari nei confronti dii 15 ultras di Paganese e Casertana.

Tra i destinatari del provvedimento figura un 29enne di Pagani, gravemente indiziato di essere l’autore del lancio del fumogeno verso l’autobus sul quale viaggiavano i tifosi della casertana, che ha determinato il successivo incendio del veicolo e il danneggiamento dell’edificio prospiciente con abitazioni private ed esercizi commerciali.

Autore dell'articolo: Barbara Albero