Computer spenti nel primo giorno di virtuale ripresa della scuola dopo le festività natalizie per protestare contro una didattica non più sostenibile. È partita dal Coordinamento Scuole Aperte di Salerno con il coinvolgimento di mamme, studenti, docenti esausti dopo mesi e mesi trascorsi a dinanzi ad un Pc per seguire la didattica a distanza, la protesta di oggi e domani dinanzi ai cancelli delle scuole per ribadire ancora una volta che questo sistema lontano dai banchi e dalle classi crea solo disuguaglianze, esclusione, nervosismo e disaffezione alla vera scuola. La protesta questa mattina è stata attuata in contemporanea dinanzi a due plessi della città di Salerno. In contemporanea lezioni in strada dinanzi al Liceo Tasso di Piazza San Francesco, mentre dopo essersi disconnessi dal pc genitori ed alunni hanno raggiunto per un presidio la scuola Matteo Mari di Piazza Trucillo a Torrione. Spegni la Dad, Apri la scuola, questo lo slogan che invita tutti a disconnettersi dal pc lasciando però un messaggio sul monitor “La scuola è a Scuola”. “La didattica a distanza è stato solo uno strumento emergenziale che non va assolutamente riproposto hanno ribadito questa mattina ai nostri microfoni, Alessandro D’Auria E Gianluca De Martino del Coordinamento Scuole Aperte di Salerno.