Alla vigilia del ritorno in aula lunedì 1 febbraio nuova confusione prima del rientro in classe. Le raccomandazioni del governatore De Luca hanno fatto saltare tutti i piani.
Sulla scia di quanto attuato dal Presidente Emiliano nella Regione Puglia anche il governatore della Campania ha firmato un atto di richiamo contenente disposizioni concernenti l’attività didattica scolastica sul territorio regionale per la prevenzione e la gestione dell’emergenza covid ed a pochi giorni dalla riapertura in presenza anche delle scuole superiori inserisce l’opzione DaD a scelta delle famiglie.
L’invito è stato rivolto in modo particolare ai Dirigenti scolastici delle superiori, che la presenza in aula delle singole classi sia disposta in misura non superiore al 50%, nonchè garantendo il collegamento on-line da parte della restante platea scolastica, preferibilmente in modalità sincrona.
E poi di offrire ai genitori degli alunni, nel rispetto della misura sopra prevista, la possibilità di optare per la fruizione della didattica a distanza. E, ancora, che in ogni caso venga disposta, su richiesta, la fruizione dell’attività didattica a distanza agli alunni con situazioni di fragilità del sistema immunitario, proprie ovvero di persone conviventi, o comunque sulla base di esigenze adeguatamente motivate.
C’è un secco NO, e questa è l’ulteriore novità, inoltre, all’ingresso differenziato degli alunni, assicurando piuttosto il rispetto dei limiti percentuali di presenza in aula degli alunni stessi attraverso adeguate misure di rotazione. Questo perché, si legge, «sono pervenute plurime segnalazioni da parte di genitori di alunni delle scuole, di ogni ordine e grado, relative alle oggettive difficoltà dell’organizzazione familiare connesse alla previsione di orari differenziati di accesso agli ambienti scolastici da parte di componenti dello stesso nucleo familiare.
Un atto di “Raccomandazione e Richiamo” quello del governatore De Luca dettato probabilemente dal fatto che pensa che le lezioni in presenza per le superiori possano scatenare nuovi contagi e focali, che ieri pomeriggio ha fatto saltare tutti i piani ed i programmi stilati in un lungo periodo di pianificazione per la ripresa. In primis i tavoli convocati dalla Prefettura con un’organizzazione della ripresa delle attività strettamente legata con un piano trasporti fino a quanto programmato dai singoli diriginti scolastici. Certamente, gli insegnanti avranno grosse difficoltà a “ tenere “ la classe e, contemporaneamente, a svolgere la lezione o l’interrogazione anche a distanza.