Poiché i Comuni e le Province Campane, proprietari degli edifici scolastici, tacciono sull’argomento scuole, il Codacons si rivolge ai Dirigenti scolastici. Ovvero i soggetti responsabili della sicurezza dei ragazzi e degli insegnanti.
I presidi, incaricati di garantire la sicurezza degli studenti e del personale di servizio, devono monitorare la sicurezza delle scuole – sia all’interno che all’esterno – e denunciare alle autorità preposte qualsiasi violazione delle regole di sicurezza, fino a rifiutarsi – se strettamente necessario – di aprire gli edifici scolastici per assicurare la massima tutela a studenti e docenti. Lo sollecita il Codacons, segnalando che sul sito dell’associazione è disponibile un questionario per procedere al monitoraggio di sicurezza dei plessi scolastici.
“Lamentarsi non basta, bisogna passare ai fatti” – sottolinea l’Avv. Matteo Marchetti vice segretario nazionale del Codacons. – “In caso contrario si configurerebbe il reato di omissione. Cinquecentomila studenti ogni giorno sono a rischio, perché l’edificio scolastico in cui trascorrono gran parte della giornata non è a norma: una situazione gravissima, cui i presidi devono rispondere rifiutandosi se necessario di aprire gli istituti, come impone il loro ruolo di tutela”- conclude l’Avv. Marchetti .