L’Alma sfiora l’impresa ad Ostia. In formazione rimaneggiata e col capitano Peluso espulso durante il match, i granata si arrendono (5-3) alla capolista incontrastata del girone E ma “rischiano” di riaprire la partita a 35″ dalla fine, dopo un lunghissimo testa a testa con i più forti del campionato. Sotto di un gol (1-0, calcio di punizione vincente di Fred) all’intervallo, l’Alma pareggia con Galinanes ad inizio ripresa, gioca: temporaneamente con l’uomo in meno per l’espulsione di Peluso (forfait in corsa, da sommare a quelli di Mansi e Santoro per squalifica, di Raffone per infortunio) ma trova energie e spirito di gruppo, poi anche il guizzo di Spisso che firma il temporaneo 2-2. Il 3-2 dell’Ostia, che arriva in contropiede dopo un errore sotto porta dei granata, riporta i salernitani sotto nel punteggio nonostante gli avversari siano già gravati da 5 falli
di squadra, dunque col pericolo incombente del tiro libero. L’Alma cerca il sesto fallo ma il bravo Marchesano subisce il quarto gol al quale replica subito Spisso. La sua personale doppietta vale il 4-3 a 35″ dalla fine. L’Alma tenta il tutto per tutto insistendo con il portiere di movimento ma a 12″ dal termine gli arbitri puniscono il fallo di Sellitto con il tiro libero, poi trasformato dall’Ostia per il definitivo 5-3.