Effetto derby. Dopo aver battuto alcune settimane fa il Saviano al Pala Tulimieri, l’Alma Salerno concede il bis con Casoria, superato 3-1 tra le mura amiche. Il grande protagonista della partita è Antonio Vuolo, autore di una tripletta. Assai prezioso ma al solito schivo, il bomber di giornata lascia ai compagni la vetrina e le interviste, però è contento per aver fatto un regalo al presidente Bianchini che alla ripresa della preparazione, per caricare la squadra dopo le gare senza punti contro le prime della classe, aveva chiesto la leadership regionale. Missione compiuta: l’Alma Salerno riprende quota e adesso si attesta a quota 15 in graduatoria.
La cronaca. Per 17’ abbondanti, è Alma contro Torre, il bravo portiere del Casoria. Il tiro al bersaglio dei granata comincia a cavallo del 3’. In due occasioni – prima con Pacileo servito in corridoio e poi con Petolicchio che si libera e fionda all’incrocio – l’estremo difensore della squadra napoletana s’esalta in uscita bassa e poi negando l’1-0 con la punta delle dita. La squadra di Mainenti pressa alta, impedisce al Casoria la fluida circolazione di palla. Al minuto numero 8, i salernitani sono anche sfortunati: il diagonale di Mansi da destra a sinistra è sporcato dalla suola avversaria, cambia traiettoria e incoccia il palo interno; il pallone pare destinato alle spalle di Torre che, invece, se lo ritrova incredibilmente tra i guanti. Al 9’ si invola anche Spisso ma non riesce ad alzare la traiettoria e il suo pallonetto produce solo un calcio d’angolo. Con le maglie viola del Casoria strette a protezione della propria rete, ci prova il portiere dell’Alma Mimmo Marchesano (con nuovo look, cresta granata) a creare scompiglio. L’estremo difensore s’inventa una percussione solitaria, al termine della quale smista il pallone alla sua sinistra, sul vertice dell’area dov’è appostato Spisso. Tiro immediato e Torre, ancora lui, stavolta si salva d’istinto, coi piedi. Dopo tante palle gol non capitalizzate, l’Alma Salerno rischia grosso al 17’: sul tiro di Abate, Marchesano è fuori causa ma lo salva l’incrocio dei pali. L’ultimo miracolo del primo tempo, però, porta ancora la firma di Torre, la saracinesca del Casoria: triangolo stretto Vuolo-Spisso-Vuolo, tiro sotto misura e il portiere chiude lo specchio. Risultato inchiodato sullo 0-0 all’intervallo e tanti rimpianti per la squadra cara al presidente Marco Bianchini.
Alla ripresa, dopo 1’06”, l’Alma Salerno passa in vantaggio. Il gol è di Vuolo – una specie di rigore in movimento calciato di piatto destro – ma sono bellissime la preparazione al tiro e l’esecuzione: scarico su Pacileo («schema provato a ripetizione durante la settimana, con utilizzo del pivot», dirà poi a fine gara il difensore con i gradi di capitano per l’assenza di Peluso) e sponda immediata per Vuolo. Dopo le consuete prodezze di Torre che alza il muro altre due volte su Vuolo, l’Alma Salerno rallenta all’improvviso il ritmo perdendo possesso e anche metri. E’ in questo frangente che si inserisce il Casoria esaltando però in tre circostanze i riflessi di Marchesano: al 5’ col petto su D’Argenzio, al 6’ volando alla sua destra su tiro teso di Abate, al 7’ ancora col piede destro. Poi la sagra del gol sbagliato si sposta nell’area di rigore del Casoria, di nuovo, come nel primo tempo. All’8’, il rilancio di Marchesano con le mani imbecca Spisso che non trova il bersaglio grosso a tu per tu col portiere. Poi calcia al volo Negri, Vuolo prolunga la traiettoria ma il pallone colpisce il palo. Al 10’, piazzato di Negri col destro sul palo lungo, Torre arriva anche lì e poi Spisso calcia fuori in tap-in. Torre diventa “Spiderman” in altre due circostanze ma all’ennesimo tentativo l’Alma lo supera d’astuzia. Negri batte l’angolo velocemente per Vuolo che sornione, appostato nel cuore dell’area, spedisce in rete per il 2-0 granata. Un lungo applauso d’incoraggiamento dello sportivissimo pubblico salernitano, al quale si associa la nutrita rappresentanza giunta da Casoria, accompagna le operazioni di soccorso (per fortuna brevi) prestate al bravo portiere napoletano Torre, ko per un improvviso capogiro. A 5’48” dalla sirena finale, Casoria tenta il tutto per tutto inserendo anche il portiere di movimento.
A 3’59”, gli ospiti accorciano: 2-1 con il numero 18 Mandragora. Dopo 20”, l’ennesimo miracolo di Torre su Spisso gli costa una contusione al volto. L’Alma è in apnea ma ci pensa di nuovo Vuolo, uomo della provvidenza al Pala Tulimieri: a 2’45” dallo scadere, ruba palla, la spinge avanti con la testa e poi la deposita in rete, a porta sguarnita, per il 3-1 della sicurezza. Casoria attacca, protesta per un fallo e lo fa in modo veemente: gli arbitri sventolano il rosso sotto il naso del portiere di movimento e la squadra ospite resta in inferiorità numerica. Gli ultimi istanti di gara sono di gestione: l’Alma rifiata e poi festeggia il successo che la proietta nella fascia medio-alta della classifica. Nel prossimo turno di campionato, in programma sabato 3 novembre, impegno in trasferta per l’Alma Salerno che farà visita al Marigliano.