E se non si riuscisse a terminare il campionato cadetto? E’ un’ipotesi, purtroppo, tutt’altro che peregrina. Nel caso in cui non si potesse portare a compimento la stagione a causa dell’emergenza sanitaria, dal punto di vista sportivo serpeggia la possibilità di promuovere le prime due (Benevento e Crotone) in una Serie A che si giocherebbe a 22 squadre, senza retrocessioni. Se lo stesso presupposto venisse applicato alla B, nel 2020/21 le squadre sarebbero 23 (con Monza, Vicenza e Reggina dalla C).
Uno schiaffo ai tentativi di riforma dei campionati, alcuni dei quali concretizzati negli ultimi anni. Ma a quel punto, ci sarebbe da interrogarsi anche sul numero probabilmente elevato di squadre non più in grado di iscriversi, dopo la mazzata economica del Covid-19 che ha già dato un colpo ferale alle casse di molti club cadetti, alcuni dei quali costretti a cancellazioni di eventi come la tournée canadese del Pescara di giugno ad esempio. Anche in ottica finanziaria, i presidenti dei club professionistici attendono: se la sospensione sarà ancora lunga, chiederanno a calciatori e allenatori di tagliare gli stipendi. Un’eventualità a cui l’Assocalciatori non si sottrarrebbe. Frattanto, il sindacato presieduto da Damiano Tommasi ha chiuso un’intesa con la Lega Pro per estendere al 3 aprile lo stop totale degli allenamenti. Nei giorni scorsi non aveva lesinato stoccate ai club che avevano continuato a convocare i calciatori nei vari centri sportivi e non è detto che non possa cercare di fare un accordo anche con la Lega B. Molte squadre hanno spostato al 20 o al 23 marzo le riprese degli allenamenti.
La Salernitana, dal canto suo, non ha ancora fissato una data per il rientro nei ranghi, resta alla finestra e attende sviluppi. I calciatori, dal canto loro, continuano a mantenere come possono un minimo di forma fisica in casa, non dimenticando la solidarietà: tra le mille “challenge” che spopolano su Instagram c’è anche quella della solidarietà introdotto alla Salernitana da Aya, che metterà all’asta una sua maglia da gioco per il progetto “Un calcio al Covid19” di LiveOnlus.