Nell’ambito di un predisposto servizio mirato alla repressione del fenomeno del bracconaggio all’interno di aree protette, disposto dal Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano di Vallo della Lucania, i militari della Stazione Carabinieri Forestale Parco di Casaletto Spartano hanno rinvenuto un richiamo acustico elettromagnetico per avifauna vietato dalla normativa di settore.
Il rinvenimento, avvenuto nei giorni scorsi in località “Tempa Carusella – Pozzi” del comune di Camerota, ha insospettito i militari che hanno quindi effettuato un servizio di osservazione per tutta la nottata. All’indomani, poco dopo l’alba, i Carabinieri Forestali hanno sorpreso il proprietario del richiamo, giunto sul luogo a bordo della sua autovettura per recuperare il congegno.
A seguito di controllo, l’uomo, T.F. 47enne di San Giovanni a Piro, è risultato in possesso anche di un fucile da caccia cal. 12. Pertanto, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per esercizio venatorio e introduzione di armi all’interno di area protetta, mentre l’arma, regolarmente detenuta, è stata sottoposta a sequestro unitamente al munizionamento e al richiamo acustico.
Nella stessa località, i Carabinieri Forestali hanno rinvenuto anche un fucile da caccia cal. 12 racchiuso in un sacchetto all’interno di un tubo in plastica corrugato occultato nella folta vegetazione. A seguito di accertamenti, il fucile è risultato oggetto di furto in provincia di Milano e sottoposto a sequestro.