Nella scorsa notte i Carabinieri della Stazione di Maiori, hanno dato esecuzione all’ordinanza di misura cautelare emessa nei confronti T.D. cl.1980, pregiudicato domiciliato a Sant’Arpino (CE), per il furto tentato in una abitazione di Maiori il 30 marzo scorso dopo il quale era riuscito a far perdere le proprie tracce mentre i suoi due complici erano stati arrestati in flagranza di reato.
In particolare, il 30 Marzo mentre molti fedeli erano in processione per il Venerdì santo, un cittadino maiorese si accorse che di fronte la sua abitazione, in Via Santa Tecla, era in corso un furto in appartamento, dando l’immediato allarme ai Carabinieri che sopraggiunsero rapidamente sul posto, mettendo in fuga i ladri ed interrompendo l’attività delittuosa. Dopo un inseguimento a piedi un militare riuscì a bloccare a terra un malvivente mente gli altri due si allontanarono in una folle corsa in auto verso Amalfi, inseguiti dalla gazzella dell’Aliquota Radiomobile. La corsa si arrestò nel porto di Amalfi quando i due malviventi abbandonarono l’auto e si dispersero a piedi. Uno dei due si era nascosto fra gli scoglie del molo ma fu individuato ed arrestato dai militari. Solo uno dei malviventi, invece, riuscì a far perdere le proprie tracce.
Da quel momento, sono iniziate le indagini dei militari della Stazione di Maiori, partendo dai documenti dell’auto abbandonata e proseguendo con l’incrocio delle immagini di video sorveglianza del Comune di Amalfi e della Capitaneria di porto, nonché con l’analisi dei tabulati e delle celle telefoniche. L’ articolata attività investigativa ha permesso di raccogliere un pacifico quadro indiziario dei confronti di T.D. pienamente condiviso dall’Autorità Giudiziaria che ha emesso l’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora, eseguita stanotte dai carabinieri di Maiori con il supporto dei colleghi di Sant’Arpino.