Ha ribadito ancora una volta quella che è la mappa del percorso che sta guidando il lavoro della direzione distrettuale antimafia il capo della procura di Salerno, Giuseppe Borrelli a margine della sua partecipazione ieri al CPOSP, il comitato straordinario per l’ordine la sicurezza pubblica dedicato proprio a dare risposte alla preoccupazione che ha colpito la città e la popolazione del Comune di Nocera Inferiore con l’esplosione di colpi di arma da fuoco e bombe carta ai danni di attività commerciali. Lungi dal ritenere che la criminalità a Nocera sia da attribuire solo al tentativo di infiltrazione da parte di malavitosi provenienti dall’hinterland napoletano, Borrelli ha portato al tavolo del prefetto di Salerno la sua richiesta: incrementare i reparti investigativi per consentire alle indagini di poter essere più incisive. A trovare una risposta alle sue preoccupazioni è stato anche il capo della procura di Nocera Inferiore, Antonio Centore che si era detto, prima dell’incontro, preoccupato dal venir meno dei militari dell’esercito, per la fine dell’Operazione “Strade Sicure”. Il prefetto ha chiarito che oltre ad aver richiesto il potenziamento dell’organico del commissariato di pubblica sicurezza, richiesta avanzata dal questore di Salerno, Maurizio Ficarra, sarà valutata anche la possibilità di rimodulare il dispositivo di controllo affidato al coinvolgimento dei militari dell’esercito. Sempre sotto il profilo della prevenzione il prefetto ha richiamato l’opportunità indirizzata ai sindaci di individuare all’interno dei regolamenti comunali le aree pubbliche in cui è possibile applicare la misura del Daspo urbano con l’obiettivo di prevenire tutte le condotte di degrado ed accrescere il livello di sicurezza. Il sindaco di Nocera Manlio Torquato e l’assessore alla sicurezza di Salerno Claudio Tringali, presenti all’incontro, hanno manifestato la propria disponibilità. Nel corso della riunione è stata anche condivisa l’esigenza di potenziare il sistema di videosorveglianza già attivo nella città di Nocera Inferiore che, come stato evidenziato dal Pool di magistrati presenti, tra i quali anche il procuratore generale, Leonida Primicerio, rappresenta un contributo importante per individuare gli autori di reati. La riunione ha suggellato soprattutto una fondamentale sinergia tra prefettura, magistratura e forze di polizia per porre in essere un’azione congiunta al fianco degli amministratori locali come è stato ribadito al termine dell’incontro dal prefetto di Salerno.
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