Sicurezza nei cantieri e contrasto al lavoro nero al centro di un “Accordo organizzativo” sottoscritto stamane dal Prefetto Francesco Russo, presso il Palazzo del Governo, con i rappresentanti di Ispettorato Territoriale del Lavoro, Azienda Sanitaria Locale, Direzioni Provinciali di INPS e INAIL, Associazione Costruttori Edili di Salerno (ANCE), ANCI Campania, Cassa Edile Salernitana, Ordini professionali di Ingegneri, Architetti e Geometri, Organizzazioni sindacali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea-Cgil e, per adesione, Questura, Comando provinciale dei Carabinieri e Comando provinciale della Guardia di Finanza di Salerno.
Il documento rappresenta il “punto di arrivo” di un percorso iniziato alcuni mesi fa, quando, nel pieno della pandemia, la Prefettura aveva dato impulso ad un’attività straordinaria di controlli ad opera degli organi preposti alla vigilanza nei luoghi di lavoro e delle Forze di Polizia all’interno di aziende, cantieri e RSA.
Tale modello, sperimentato con successo, è stato poi esportato al comparto dell’edilizia privata, che costituisce una quota rilevante dell’economia salernitana e campana, in previsione di un possibile incremento dell’attività a seguito delle misure introdotte dal Governo per rilanciare il settore, fortemente colpito dall’emergenza epidemiologica in atto.
“Con la definizione ed attuazione del PNRR – Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza e con gli incentivi in tema di Superbonus 110% – ha sottolineato il Presidente di ANCE Salerno Vincenzo Russo – avremo nei prossimi anni la concreta possibilità di utilizzare ingenti risorse per il rilancio del nostro territorio e, grazie anche al protocollo siglato oggi, tutti gli attori che ruotano intorno al comparto delle costruzioni saranno uniti nel raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile nel rispetto della trasparenza e della legalità”.
L’Accordo, nato proprio in collaborazione con ANCE, prevede innanzitutto la creazione di una “piattaforma per la gestione del cantiere” attraverso una software-house messa a disposizione dalla Cassa Edile Salernitana. Al riguardo, ha proseguito il Presidente di ANCE, “sono molto orgoglioso che parta la piattaforma di digitalizzazione del comparto edile, iniziativa fortemente voluta da Ance Salerno che l’ha sostenuta fin da subito insieme alla Cassa Edile Salernitana: costituisce di fatto il “primo osservatorio provinciale” operativo a livello nazionale, che ha alla base proprio l’azione di contrasto al lavoro nero e all’infiltrazione della criminalità nel settore delle costruzioni”.
Altro punto chiave dell’intesa è rappresentato dalla pianificazione di controlli periodici a carattere straordinario, di tipo congiunto – in aggiunta all’attività già ordinariamente svolta dagli Enti/Comandi competenti – destinati soprattutto ai cantieri “non dichiarati” e a quelli ritenuti “a rischio” o “sensibili”, che vedono coinvolti organi di vigilanza (Ispettorato Territoriale del Lavoro, ASL/SPSAL, INPS e INAIL) e Forze di Polizia, sia Statali (tra cui i reparti a competenza specialistica dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanzia) che Municipali, grazie al coinvolgimento dei Comuni da parte di ANCI Campania.
Secondo Mimmo Volpe, sindaco di Bellizzi e delegato di ANCI Campania, “il protocollo di oggi rappresenta un primo vero punto di partenza sulla tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro, soprattutto sui cantieri edili”. Gli amministratori locali, che sono stati favorevoli alla stesura di un protocollo fin dai primi incontri operativi tenutisi in Prefettura, hanno sottolineato che “oltre alla tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro l’Accordo può essere preso ad esempio anche come un vero censimento sulle attività in Campania. Questo consentirà agli organismi di controllo di verificare in tempo reale tutte le autorizzazioni e la relativa conformità. Davvero un plauso al lavoro prodotto. È chiaro che ora spetta a tutti farlo applicare e rispettare”.
È evidente che in un territorio, come quello della provincia di Salerno, che vanta ben 158 comuni, con una significativa presenza di cantieri di grande rilevanza per numero ed estensione, occorre “ripensare” il sistema dei controlli sfruttando al massimo gli strumenti informatici oggi a disposizione e razionalizzando il più possibile le risorse esistenti: in tale contesto, il Prefetto Russo, nei mesi scorsi, ha sensibilizzato l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e la Direzione Generale dell’ASL in merito alla possibilità di incrementare le figure ispettive in campo per potenziare i controlli. “Il contributo dell’ASL – ha dichiarato il Direttore Iervolino – sarà realizzato con l’ampia partecipazione di personale tecnico e sanitario che, insieme alle altre parti coinvolte, metterà in campo azioni mirate nel settori ad alto rischio”.
Antonio Zoina, direttore dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Salerno, ha evidenziato la necessità e l’importanza “di convogliare all’interno di un protocollo condiviso, finalizzato allo sviluppo di sinergie comuni, le Istituzioni preposte alla tutela della salute e sicurezza del lavoro nei cantieri edili”. Secondo Zoina “l’intesa consentirà di raccogliere, condividere e porre a fattor comune dati ed informazioni indispensabili per una azione ispettiva, anche coordinata, più mirata e capillare sul territorio, favorendo l’incremento dell’efficacia degli interventi volti alla regolarizzazione del lavoro nei cantieri edili sia sotto l’aspetto della sicurezza che sotto quello della regolarità retributiva e contributiva”.
Digitalizzazione, controlli ma anche formazione e aggiornamento professionale.
Con il supporto della Regione Campania – che sta completando l’iter ufficiale per l’adesione al protocollo – attraverso la Scuola Regionale di Polizia Locale, si promuoverà un’attività di formazione/informazione destinata agli operatori per meglio orientare gli accessi ai cantieri e perfezionare i moduli operativi per il contrasto alle condotte illecite. Inoltre, grazie al coinvolgimento degli Enti Bilaterali dell’ANCE (Cassa Edile, Ente Scuola Edile, Comitato Paritetico Territoriale) e degli Ordini Professionali degli Architetti, Ingegneri e Geometri, saranno avviati percorsi di aggiornamento professionale per assistere i professionisti associati sulla normativa di settore e diffondere la “cultura della sicurezza”.
Al riguardo, i rappresentanti dei tre Ordini Professionali hanno evidenziato come “gli ordini siano ormai divenuti strutture di servizio e di supporto ai propri iscritti, per gli indirizzi e le indicazioni che provengono dalle disposizioni normative e dal loro sviluppo. Dal 2013, già con l’introduzione della Formazione Continua, il processo si è perfezionato anche nell’ambito delle Reti delle Professioni, sviluppando enormemente il ruolo di sussidiarietà con gli Enti e le altre associazioni. L’Accordo sottoscritto oggi, con la sua importanza ed il carattere di grande innovazione, è un esempio virtuoso e significativo dei risultati ai quali si può pervenire, anche in termini di efficienza e semplificazione”.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dai rappresentanti delle Organizzazioni sindacali FILLEA-CGIL, FILCA CISL e FENEAL UIL: “oggi abbiamo raggiunto un ottimo risultato per il rispetto della salute e sicurezza in tutti i cantieri della provincia. Grazie all’Accordo, gli organi di controllo potranno svolgere in sinergia tra di loro interventi più accurati. Inoltre valorizzerà la cultura della formazione attraverso i nostri enti bilaterali, cpt e scuola edile e contrasterà tutte quelle forme di dumping contrattuale, al fine di garantire dignità e diritti ai lavoratori anche dal punto di vista contrattuale e salariale. Il lavoro portato avanti in questi mesi, i vari incontri con il Prefetto, al quale va tutto il nostro ringraziamento, la condivisione dei temi con l’ANCE, sono stati gli elementi fondamentali che hanno consentito oggi il raggiungimento di questo storico Accordo, primo in Italia”.
Il Prefetto Russo, al termine della giornata, ha concluso sottolineando che “l’obiettivo dell’Accordo è certamente quello di inaugurare una “nuova stagione” nella strategia dei controlli, fondata su una vera e propria attività di intelligence per utilizzare le potenzialità offerte dalla tecnologia e ottimizzare tutte le risorse a disposizione, ma è anche quello di promuovere un “cambio di passo” di tipo culturale in questa delicata materia, verso il quale tutti – rappresentanti delle Istituzioni e Organizzazioni sindacali – dobbiamo impegnarci al massimo, soprattutto nell’attuale contesto di emergenza sanitaria.
La tutela della sicurezza del lavoro, il contrasto al lavoro irregolare e allo sfruttamento dei lavoratori sono obiettivi ai quali dobbiamo tendere in un Paese civile e in una economia avanzata, in cui la tutela della salute di chi lavora è riconosciuta come bene primario garantito dalla Costituzione. Inoltre, prevenzione e promozione del lavoro regolare vuol dire anche tutela della legalità, segnale della presenza dello Stato sul territorio, fiducia nelle Istituzioni da parte di cittadini e imprenditori.
Con l’Accordo sottoscritto stamane ci auguriamo di aver compiuto un primo, significativo passo in questa direzione”.