La Guardia di finanza sta perquisendo 10 imprenditori, professionisti e dipendenti di società italiane e inglesi. Indagati per associazione a delinquere e autoriciclaggio internazionale dalla procura della Repubblica presso il Tribunale di Livorno. Una serie di blitz sono in corso proprio a Livorno, a Firenze, Pisa, Cecina, Follonica (Gosseto) e nel salernitano. Con sviluppi su imprese di diritto anglosassone. I criminali, che trasferivano soldi ‘sporchi’ in una banca degli Emirati Arabi Uniti, hanno infatti danneggiato 53 loro vittime tra piccoli imprenditori e cittadini onesti alla ricerca di liquidità. Interessandosi quindi in modo illecito a beni e valori per 150 milioni di euro.
Sequestrata al capo dell’organizzazione una villa milionaria a Livorno e 4 auto da 60mila euro l’una. Per due indagati scatta il carcere, per altrettanti i domiciliari, altri sei sono a piede libero. L’organizzazione operava in Toscana e in altre 8 regioni italiane. Da Alessandria a Sarzana (Spezia), da Pavia a Venezia, da Carpi (Modena) ad Assisi (Perugia), fino a Pozzuoli nel napoletano e Altamura nel barese nonché a Londra.