Un litigio scoppiato per futili motivi nelle vie del centro storico di Salerno tanto da spingerlo ad estrarre una pistola contro Raffaele Viviani ferendolo con un colpo al torace.
Sarebbe questa l’ipotesi che avrebbe spinto Edoardo Plaitano, 19enne salernitano raggiunto la scorsa notte dalla Polizia di Stato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto ed indagato per il reato di tentato omicidio in danno del 17 enne Raffaele Viviani avvenuto domenica notte all’1.30 in via dei Canali.
Gli elementi probatori raccolti dai poliziotti della Squadra Mobile agli ordini del vicequestore Gianni Di Palma, già nell’immediatezza della sparatoria, sono sati ritenuti sufficienti dalla Procura della Repubblica che li ha sottoposti al Giudice per le indagini preliminari per la successiva convalida ed emissione di misura cautelare.
Raffaele Viviani, con legami parentali di un noto esponente della criminalità dei rioni collinari di Salerno, colpito da un proiettile all’emitorace destro è tuttora ricoverato all’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno dove si era recato con mezzi propri al pronto soccorso per la ferita riportata.
Sono in corso ulteriori approfondimenti volti a chiarire il contesto in cui si sono verificati i fatti e la posizione di altri soggetti anche di minore età.
Fondamentali nelle attività investigative le immagini di videosorveglianza della zona che hanno permesso agli agenti della squadra Mobile di carpire dettagli utili che hanno portato all’individuazione del 19 enne Edoardo Plaitano, già noto alle forze dell’ordine per reati simili, coinvolto nella rissa con accoltellamento avvenuta a Santa Teresa esattamente due anni, allora minorenne ed attualmente in comunità per scontare la pena. Plaitano sabato notte a bordo di uno scooter con un’altra persona, aveva usufruito di un permesso speciale. Da chiarire bene le motivazioni del litigio che lo hanno spinto a scendere dalla sella della moto per rivolgere la pistola contro Raffaele Viviani che si stava intrattenendo in Via dei Canali con altri amici.
