SPARI NELLA RISERVA DEL FIUME CALORE, DENUNCIATI TRE CACCIATORI

Alle prime ore dell’alba durante i primi sopralluoghi non si sono uditi spari provenire dalle sponde dei fiume Calore, ricadente nella Riserva, il che ha lasciato sperare in un controllo con esiti negativi.

Ma poco dopo lungo la strada che costeggia il fiume, il Maresciallo capo Lorito notava un’auto parcheggiata a poche decine di metri dalla sponda. Quest’ultimo, insieme alle guardie della Protezione animali di Salerno, si recava sul posto e dopo alcuni secondi udivano due spari nei pressi di un uliveto. Venivano così individuati due soggetti intenti a esercitare l’attività venatoria a circa 50 metri dalla sponda del fiume. E poco dopo un terzo soggetto, con fucile imbracciato a pochi metri dai due. i tre soggetti, provenienti dal napoletano, erano autorizzati alla detenzione delle armi per uso caccia ma non avevano rispettato i limiti della Riserva.

I militari dell’Arma e l’Enpa, dopo una ricerca di eventuale avifauna illecitamente abbattuta si sono recati, insieme ai tre soggetti, alla Stazione dei Carabinieri di Borgo Carillia dove sono stati effettuati ulteriori controlli e si è proceduto al deferimento all’A.G. competente dei tre soggetti per l’esercizio della caccia in zona protetta.

I controlli sul territorio di competenza della Stazione di Borgo Carillia, sotto il comando del M.C. Lorito Vittorio, cominciano a dare i primi frutti. Di fatto nell’arco della mattinata non si sono uditi ulteriori spari dall’area Riserva. Va constatato che negli ultimi controlli i cittadini del posto e dei comuni limitrofi sembrano aver capito i limiti dell’area protetta, questo purtroppo non è ancora chiaro ai cacciatori delle altre province ancora legati a vecchie storie quali la tabellazione dell’area. Recenti sentenze hanno di fatto evidenziato che la perimetrazione dei parchi e delle aree interdette all’attività venatoria sono pubblicate sulle gazzette ufficiali e sulle cartografie dei siti delle relative aree e non necessitano di tabelle, è compito quindi dei cacciatori informarsi sui limiti territoriali.

“I controlli proseguiranno nelle prossime giornate per garantire il regolare svolgimento dell’attività venatoria e per garantire la regolare detenzione delle armi da parte dei cittadini” – commenta Alfonso Albero, coordinatore delle guardie Enpa di Salerno – “grazie alla determinazione del comandante della stazione dei Carabinieri di Borgo Carillia M.C. Lorito e dei suoi uomini, che meritano tutta la nostra stima, e con i quali si è creato un rapporto di amicizia e di feeling operativo.”

Autore dell'articolo: Redazione