SPIAGGE LIBERE, PRIMO GIORNO DI LAVORO PER I VIGILANTES –

Al lavoro da questa mattina sulle spiagge libere salernitana e otto uomini dell’Arechi Security Service, la società che si è aggiudicata il bando per controllare, attraverso il coordinamento della Polizia municipale e la Protezione civile, le spiagge libere. I vigilantes svolgeranno un lavoro importante in quanto dovranno monitorare quel che accade sul litorale salernitano, garantendo il distanziamento di sicurezza e il rispetto delle regole anti-Covid.

Il servizio, svolto in maniera dinamica, sarà attivo fino al 10 settembre, dalle ore 9.30 alle 17.30.
“Va ricordato ancora una volta – ha ribadito il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli – che le spiagge rimarranno libere ma tutti devono rispettare le regole. Erroneamente si pensa che l’emergenza sia passata e che il Covid-19 sia stato sconfitto. Purtroppo non è così. Troppo spesso assistiamo ad atteggiamenti imprudenti e irresponsabili. Mi appello, ancora una volta, ai miei concittadini affinché non vanifichino gli sforzi e i sacrifici fatti finora. Noi, dal canto nostro, non abbassiamo mai la guardia. Numerosi sono stati, e continueranno ad essere, i controlli delle forze dell’ordine che pattuglieranno la città. Grande attenzione anche per far sì che la movida sia sicura. Sono stati istituiti due presidi fissi delle forze dell’ordine a piazza Abate Conforti e a Largo Campo. Mi appello sia ai giovani, sia ai gestori degli esercizi commerciali affinché rispettino le regole. Vi è una perfetta sinergia tra Prefettura, Questura e Comune di Salerno ma tutto è vano se, in primis, il cittadino non è responsabile e rispettoso delle regole”.
In merito ai servizi straordinari di controllo del territorio finalizzati alla gestione della Movida, ieri sono stati effettuati controlli che hanno interessato il centro storico e il quartiere Torrione. Sono state controllate 47 persone, 7 autovetture e 2 esercizi commerciali. Nel corso di tale attività di verifica sono stati sanzionati il titolare di una sala scommesse in quanto i clienti avventori non utilizzavano la mascherina prevista negli ambienti al chiuso e il titolare di una pizzeria in quanto i dipendenti che effettuavano servizio ai tavoli e le consegne di asporto non indossavano i D.P.I..

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro