SS163, SI TRANSITA A SENSO UNICO ALTERNATO –

“La Statale 163 “Amalfitana” è riaperta, con senso unico alternato! Andiamo avanti!”: con queste parole il sindaco di Positano, Giuseppe Guida, che ha voluto essere sul posto personalmente ha annunciato la riapertura della strada.

C’è un impianto semaforico che regola il senso unico alternato sulla strada statale 163 “Amalfitana”, dove da ieri sera  è stata  ripristinata la circolazione nel territorio comunale di Piano di Sorrento dove all’altezza del chilometro 7 era stata interrotta la transitabilità , in seguito al distacco di un blocco lapideo del costone.

Dopo l’ ultimazione della prima parte delle attività di messa in sicurezza eseguite sul costone roccioso incombente sulla statale, l’ Anas ha emesso l’Ordinanza di riapertura con l’istituzione del senso unico alternato che sarà attivo fino al completamento dei lavori.

La strada era stata interrotta lunedì scorso per garantire la sicurezza dei veicoli e dei passanti, dato anche il rischio di ulteriore materiale instabile. Grazie alle attività degli enti competenti e del personale dell’Anas con l’attività di messa in sicurezza del costone roccioso si è riusciti per questo weekend a riattivare al circolazione seppur a senso unico alternato scongiurando percorrenze alternative che avrebbe ulteriormente peggiorato la situazione legata al traffico in costiera e alla penisola sorrentina.

La riapertura della SS163 “Amalfitana” è stata accolta favorevolmente dai  residenti e turisti e visitatori della divina  della zona, che possono nuovamente utilizzare questa importante strada  con maggiore sicurezza.

Nonostante la riapertura di ieri sera dalle 19.30 , le operazioni di sicurezza e monitoraggio sul costone roccioso  proseguiranno  per garantire tutte le attività di stabilizzazione e protezione del pendio. La polizia municipale presidia il tratto interessato dalla limitazione veicolare a senso unico alternato dove l’impianto semaforico obbliga tutti gli utenti della strada a procedere con cautela in un tratto di strada già pericoloso per la sua particolare conformazione ed oggi ancora più insidioso per interessato dal restringimento della carreggiata.

Autore dell'articolo: Barbara Albero