Il saluto al Prefetto, l’incontro con il Sindaco, poi, dopo la conferenza stampa, il briefing con Visconti, presidente del Consorzio Asi, per dare subito concretezza ai programmi enunciati pubblicamente. Danilo Iervolino va veloce, un autentico treno in corsa, che viaggia spedito ben conoscendo le tappe intermedie e la destinazione finale. L’Arechi aperto tutti i giorni per i giovani e le famiglie, una struttura moderna ed accogliente per la prima squadra e le giovanili, che sia di proprietà e che possa ospitare al suo interno anche la sede sociale. La precarietà, le soluzioni a buon mercato, frutto di rapporti personali e commerciali, ma mai accompagnate da una visione prospettica, volta ad assicurare patrimonio e ricchezza per il futuro: per tutto ciò sembra proprio che non ci sia più spazio e la reazione d’istinto suscitata in chi ascoltava le parole pronunciate anche ieri da Danilo Iervolino è stata sicuramente positiva. Musica, visto che siamo in periodo sanremese, per le orecchie di una piazza che non si era mai sentita così coccolata ed importante, messa al centro di un progetto, punto di partenza e non semplice zona di smistamento di giocatori e mercanzia varia. Del resto, è la forza delle idee, la chiarezza dei programmi e la concretezza dei progetti illustrati ad aiutare e a sostenere questo tipo di esposizione. Il presidente della Salernitana parla ai tifosi del club non per bacchettarli o per tenerli in una sorta di limbo, chiedendo una fiducia a prescindere, basata sul risultato del campo e poco altro, ma si rivolge a loro per portarli quasi per mano verso il futuro che passa anche attraverso una normalità che oggi sembra straordinarietà: un centro sportivo di proprietà, l’attenzione al settore giovanile, oltre alla volontà di rendere vivo e vivibile sempre lo stadio sono progetti che in tante altre piazze vanno avanti da anni e che qui, invece, non sono mai neanche stati abbozzati su carta. Ed in aggiunta a tutto ciò c’è uno slancio, si avverte una passione, si nota un coinvolgimento che è stato confermato anche dal post social apparso in serata con il quale il presidente Iervolino ha ringraziato i tifosi della Salernitana, dicendosi innamorato della squadra e della città. Tutto ciò che i tifosi sognavano si va giorno dopo giorno materializzando. L’auspicio è che questa sorta di luna di miele continui all’infinito, ma rispetto a tante altre situazioni che si sono vissute a Salerno ma non solo, ora ci sono due differenze sostanziali: una forte capacità comunicativa che sa coinvolgere il tifoso, non relegandolo solo al ruolo di cliente, e la volontà di andare oltre i risultati del campo, progettando concretamente il futuro del club in maniera tale che i risultati stessi siano conseguenza di tutto un lavoro fatto a monte e non l’unica possibilità per provare ad ottenere sacche di consenso.
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