STASERA ALLE 20,45 TORNA “ZONA MISTA”: OSPITI PERNA, GRISI E MAROTTA

Ritorna questa sera alle 20.45 l’appuntamento con “Zona Mista”. Diverse le novità previste in quest’edizione, la numero 17, della fortunata e storica trasmissione sportiva dedicata alla Salernitana e al campionato cadetto. Alla conduzione Marcello Festa che sarà accompagnato dagli ospiti in studio Giovanni Perna, Massimo Grisi ed Eugenio Marotta. Previsti nel corso della trasmissione collegamenti esterni, servizi, curiosità. Sarà possibile interagire con lo studio, attraverso l’apposita sezione all’interno del nostro portale, sui social e via WhatsApp al numero 333.1321919. Lasciate in questo spazio domande e riflessioni da girare agli ospiti in studio.

Autore dell'articolo: Redazione

5 commenti su “STASERA ALLE 20,45 TORNA “ZONA MISTA”: OSPITI PERNA, GRISI E MAROTTA

    Giuseppe

    (Novembre 25, 2019 - 8:36 pm)

    Buonasera a tutti…questa società è inesistente e indifendibile per il solo fatto di aver reso un incubo ed un’umiliazione il 2019 anno del centenario incorniciandolo con una retrocessione sul campo e neppure 10 vittorie in 40 partite…il nulla tecnico e sportivo, arricchito da un ex ct della nazionale di 71 anni in panca che ha segnato la vergogna del calcio italiano degli ultimi 50 anni…ci sarebbe solo da piangere se non fosse che in tutta Italia ridono della Salernitana…bisognava azzerare tutto dopo Venezia e fermarsi a Cittadella a prendersi Guidetti

    Granata87

    (Novembre 25, 2019 - 8:26 pm)

    Caro marcello, sembra brutto dirlo è vero, spesso a pensar male si fa peccato ma si indovina…( torrente,sannino,bollini,colantuono)…

    Granata87

    (Novembre 25, 2019 - 7:57 pm)

    Buonasera a tutti, evidente giusi ferreri quando ha scritto la canzone”a novembre “pensava alla salernitana. Detto questo sappiamo già il finale, tra qualche settimana mister ventura salterà, i rumors vicini al direttore fabiani remano gia in quella direzione. Speriamo di salvarci

    Granata 85

    (Novembre 25, 2019 - 7:48 pm)

    Buonasera a tutti, io non vorrei parlare della partita perché sarebbe superfluo, dato che ne abbiamo viste tante e ne vedremo ancora altre. Il mio pensiero va a quel 9 maggio 2015 quando con quella coreografia spettacolare contro la casertana festeggiavamo la serie b, li è stato l’inizio della fine…si sembra un paradosso ma è cosi, perché dall’inferno della serie c siamo entrati nel Purgatorio della b. E se per molti il Purgatorio serve a pulire l’anima e prepararla al paradiso a noi questo beneficio non è permesso e mentre il mondo del calcio va avanti con tante squadre che dall’inferno come noi si sono guadagnate il paradiso, noi giriamo e avvitiamo su noi stessi come un cappio che sta soffocando la nostra passione e la nostra voglia di tifare e sognare come gli altri. Ci siamo accontentati della sicurezza economica della società per perdere tutto il resto che qualunque altro tifoso di altre squadre ha, combattere x un obiettivo che può essere grande o piccolo ma che ti spinge a vivere e lottare per perseguirlo. A 35 anni ho visto il bello e il brutto di essere tifoso granata, ho la foto di quando avevo 5 anni e festeggiavo la serie b del 90 e il ricordo delle lacrime per il fallimento con Aliberti, ma il piattume che questa società ci ha relegato non lo sopporto più, mi fa mancare l’aria e spero vivamente che un vento nuovo spazi via questo stato di cose e ci permetta di respirare di nuovo e magari di ritornare a sognare.Scusatemi se mi sono dilungato ma queste parole vengono dal cuore. Forza salernitana!!

    Guglielmo Citarella

    (Novembre 25, 2019 - 6:28 pm)

    La condizione della Salernitana è simile a quella degli zombi, né vivi né morti.
    Non morti perché di fatto la Salernitana esiste, partecipa al campionato, ingaggia giocatori, molti allenatori, ecc..
    Non vivi perché non possiamo vivere l’entusiasmo di una stagione da protagonisti, di inserire, semmai anno dopo anno ( siamo già al quinto in b) giocatori mirati e funzionali, su un telaio di squadra già rodato, non vivi perché la società non realizza mai iniziative ben strutturate per coinvolgere la tifoseria e la città, non vivi perché non abbiamo un vero settore giovanile. Siamo in una strana e brutta condizione, e purtroppo se succursale della Lazio non è proprio la più esatta delle definizioni, ammennicolo dei biancocelesti non mi sembra tanto lontana dalla verità.

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