Disagi e assenza di servizi sono le segnalazioni che in questi mesi abbiamo ricevuto dai tanti pendolari che frequentano la Stazione ferroviaria di Pontecagnano Faiano. L’assenza di ascensore o montascale rende la stazione un luogo non consono alle esigenze delle persone con disabilità ed il binario “2”, che ospita la tratta verso Salerno – Napoli, è praticamente irraggiungibile. A questi disagi di tipo strutturale si aggiungono quelli relativi ad una assente o cattiva manutenzione:
– le coperture dei binari, con copiose infiltrazioni d’acqua che interessano soprattutto la pensilina del binario “1”;
– l’allagamento, nei giorni piovosi, del sottopasso pedonale;
– i bagni chiusi per lavori con un non ben precisato cronoprogramma per il ripristino degli stessi.
Sulla scorta di queste sollecitazioni il 17 gennaio abbiamo scritto ad R.F.I. che con nota ufficiale ci ha risposto in data 09 febbraio, specificando che in qualità di gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale, sta portando avanti un programma denominato Piano Integrato Stazioni” (PIS), in base al quale prevede di adeguare circa 42 stazioni medio/grandi, delle 133 presenti nella Regione Campania, entro il 2026. Nell’ambito del suddetto piano, RFI adotterà misure adeguate a garantire l’accesso in stazione alle persone con disabilità e alle persone con ridotta mobilità, secondo i requisiti definiti dalla normativa europea (STI PRM – Reg. UE 1300/2014). Rientra tale piano anche la stazione di Pontecagnano, per la quale i lavori inizieranno, a partire dal 2024. Per quanto concerne i lavori per il ripristino delle pensiline e del sottopasso di stazione, è già stata attivata l’Impresa Appaltatrice, con tempi non certi, poiché parte delle attività ha una forte interferenza con la circolazione dei treni. I bagni di stazione sono invece stati chiusi (chiusura segnalata da apposito cartello) per un guasto alla condotta fognaria, con ripristino avverrà entro la fine del mese di febbraio.
Non è tollerabile che una stazione come quella della città di Pontecagnano Faiano non abbia un piano per l’accessibilità delle persone con disabilità, un anno è un lasso di tempo troppo lungo per avere una risposta.
Chiediamo all’amministrazione comunale di interloquire con i vertici di R.F.I. per sollecitare un intervento immediato ed eventualmente agire con investimenti propri per sanare questa mancanza.
I pendolari che scelgono di muoversi con il treno vanno elogiati per una scelta ambientalmente meno impattante; pertanto è compito delle istituzioni accompagnarli in questa scelta azzerando le differenze tra i cittadini, garantendo a tutti la stessa possibilità di movimento da e verso il capoluogo
“Dispiace che studenti e lavoratori debbano subire quotidianamente disagi per via del cattivo stato della stazione. L’amministrazione dovrebbe tutelare i suoi cittadini mettendo in campo le azioni necessarie affinché Rfi intervenga. Non si possono pretendere comportamenti virtuosi da parte dei propri abitanti spronandoli ad usare i mezzi pubblici, offrendo però in cambio un servizio scadente. Sul tema dell’accessibilità, poi, andrebbe aperta una riflessione più ampia perché, se è indubbio che l’area della stazione presenti barriere architettoniche in più punti, perfino all’ingresso e dov’è lo sportello antiviolenza, va detto come lo stesso tragitto per raggiungerla sia ricco di ostacoli. E su questo Rfi c’entra poco. Per questo occorre ripensare la città rendendola più inclusiva. In che modo? Per cominciare collegando e rendendo fruibili a tutti i principali punti di interesse della città.”, dichiara Alfredo Garofalo di Possibile.
“I cittadini di Pontecagnano Faiano sono chiusi in una morsa tra il traffico veicolare insostenibile e un servizio ferroviario obsoleto e fatiscente. Questa amministrazione ha sprecato 5 anni senza predisporre un piano del traffico supportato da un potenziamento della viabilità verso Salerno ne ha fatto pressione sulle ferrovie dello stato affinché adeguasse e ammodernasse la stazione ferroviaria. Insomma, non ha dato né un colpo al cerchio né uno alla botte”, dichiara Federico Arcangelo Marra di Sinistra Italiana.
“L’amministrazione si impegni subito a tutelare l’accessibilità di tutti ad un servizio pubblico necessario come quello dei trasporti. La stazione di Pontecagnano Faiano diventi un luogo accogliente per chi sceglie di spostarsi utilizzando mezzi alternativi all’auto, anche questa è una politica verde che va incentivata. Oggi la struttura di R.F.I. ospita nei suoi locali il Centro antiviolenza del piano di zona S4 dedicato ad “Anna Borsa” gestito dall’associazione Differenza Donna e la green station di Legambiente; diamo un segnale di vicinanza a questi due luoghi per l’importante ruolo sociale che hanno per tutta la comunità”, dichiara Matteo Zoccoli del M5S.