Un faccia a faccia. Prima probabilmente in sede e poi al Volpe. Prima con Menichini e poi con la squadra. Il diesse Fabiani rientra oggi a Salerno. Si vocifera di un incontro che il dirigente ha messo in agenda con il tecnico di Ponsacco. Tra i due, si sa, ci sono vecchie ruggini che si trascinano dalla scorsa stagione. Ma adesso l’interesse comune, il bene della Salernitana, la salvezza in serie B, sono – o dovrebbero essere – il bene primario. L’obiettivo per cui azzerare qualsiasi frizione. Presunta o tale. Fabiani, come tutti del resto, non avrà certo digerito i quattro ceffoni subiti a Terni, ma soprattutto qualche scelta tecnica operata dall’allenatore di Ponsacco in quel di Terni. Stavolta, però, rispetto al recente passato ha dalla sua anche i mugugni della proprietà. Lotito in una recente intervista si è lasciato andare su questioni squisitamente tecniche, garantendo che Pestrin nel ruolo alla De Rossi non si vedrà più.
Diesse e allenatore parleranno di questo, ma soprattutto di altro. Dell’immediato futuro, della squadra e del cammino da affrontare insieme. Sotterrando ogni dissapore, questa è la speranza. Poi Fabiani sarà presente al Volpe per la seduta di allenamento fissata dal trainer granata. Voci di corridoio sussurrano di un discorso che il diesse ha deciso di fare alla squadra. Bastone e carota. Il dirigente spronerà il gruppo a dare il tutto per tutto per la causa granata, rimarcando la sua fiducia nelle qualità della squadra e dei singoli. Già, i singoli. Non è escluso che Fabiani poi parlerà in disparte con alcuni elementi della rosa. A qualcuno – vedi Gabionetta – saranno tirate le orecchie per la seconda espulsione di fila rimediata dal brasiliano ed a qualche altro si chiederà di dare il massimo per la causa. Insomma, il dirigente intende – e farebbe bene – mettere l’elmetto ed affrontare di petto la situazione.
Il tempo stringe. La Salernitana è mestamente penultima in classifica e domenica all’Arechi arriva la seconda forza del campionato. I numeri sono impietosi, ma non tutto è perduto. C’è ancora il tempo per uscirne. Ma solo con la collaborazione di tutti. Partendo proprio da diesse e allenatore. Last but not least, la squadra.