L’emergenza sembra superata per quanto le previsioni continuino a frenare gli entusiasmi. La morsa di freddo e gelo che sta attanagliando la città di Salerno e l’intero territorio provinciale continua a non dare tregua ma il picco sembra ormai alle spalle. Nel comune capoluogo i gravi disagi legati essenzialmente ai guasti al sistema idrico sembrano essere quasi completamente risolti, in particolare è tornata alla normalità la situazione nelle zone alte di Salerno dove ieri abbiamo documentato i gravi disservizi che hanno scandito gli ultimi giorni con interi condomini costretti ad approvvigionamenti di fortuna presso le autocisterne dell’Humanitas. L’emergenza ora si trasferisce altrove, in particolare al Ruggi d’aragona dove il freddo di questi giorni e il picco dell’influenza stanno facendo registrare un boom di accessi all’ospedale. Dall’inizio dell’anno ad oggi sono state ben 2700 le persone che hanno chiesto aiuto al personale sanitario del Pronto Soccorso, 448 i ricoveri. Una media di 300 accessi al giorno. I sintomi più frequenti sono bronchiti, problemi respiratori, cardiopatie e febbre alta. La direzione sanitaria del Ruggi, nei giorni scorsi, ha concesso un’unità medica in più al pronto soccorso per fronteggiare l’enorme domanda di queste ultime ore.