SUPERMAN SPROCATI – MAGIC MOMENT GRANATA

E’ l’anno della sua consacrazione. 5 gol in campionato, sei considerando la coppa Italia, cinque assist e partite sempre sugli scudi. Mattia Sprocati ha messo la freccia. Con la doppietta segnata al Piola, il monzese ha toccato quota cinque in classifica marcatori, superando il suo precedente primato di quattro reti che risaliva alla stagione 2013-14, quando militava nel Perugia in Legapro. La freccia granata non si accende solo a sinistra, perché Sprocati può giocare su entrambe le fasce, può dribblare per puntare il fondo o per rientrare verso l’interno e, molto spesso, in questo primo scorcio di campionato entrambe le cose gli sono riuscite bene. A Novara ha servito un assist a Gatto, poi s’è messo in proprio segnando due volte, una di destro ed una di sinistro, ed in entrambe le circostanze lo ha fatto dall’interno dell’area di rigore, laddove aveva fallito nel primo tempo un rigore in movimento. E’ proprio questo il salto di qualità: in altri tempi, quell’errore l’avrebbe isolato dal match, ieri l’altro, invece, lo ha motivato ancor di più. Ed ecco quel tocco smarcante per liberare Gatto nell’azione del primo vantaggio granata e poi una doppietta nella ripresa per sigillare la vittoria e riscrivere la storia. Sprocati sembra definitivamente maturo: gli mancava solo quel pizzico di cattiveria in zona gol per diventare finalmente quello che, quando era giovanissimo, in molti pensavano potesse essere uno degli esterni più forti della sua generazione. Cinque gol e altrettanti assist sono un bottino niente male per uno che in carriera ha sempre dovuto dimostrare e quasi mai è riuscito a godere della fiducia incondizionata dell’allenatore. Ai gol segnati in campionato va aggiunto quello in Coppa contro l’Alessandria. Dopo aver dato il là alle rimonte contro Pescara e Parma ed aver messo lo zampino in quella conclusa dal sorpasso targato Minala ad Avellino, martedì sera Sprocati ha impresso il suo sigillo sulla vittoria dei granata a Novara. Con Gatto e Rossi nel tridente Sprocati si è trovato benissimo: il primo ha garantito ripartenze spesso devastanti ed il secondo ha fatto da boa centrale, lottando su ogni pallone e vestendo anche i panni dell’uomo assist nell’azione del terzo gol. L’ex Pro Vercelli ha cambiato marcia nella ripresa, decidendo la sfida del Piola con due gol da consumato attaccante d’area di rigore, facendosi trovare pronto a raccogliere i suggerimenti preziosi dei suoi compagni – prima Gatto e poi Rossi – e mostrando freddezza e precisione nella conclusione. E, poi, la corsa verso i tifosi granata con quelle mani portate all’altezza delle orecchie come a voler invitarli ad alzare ulteriormente i decibel della passione, come a voler scoprire l’effetto che faccia quel boato scatenato da una sua prodezza.