Prima un faccia a faccia con la squadra in ritiro, poi i messaggi in ciclostile nei punti cardine della città. Gli ultras scendono in campo e puntano l’indice contro il campionato fin qui mortificante disputato dalla Salernitana. Una delegazione di tifosi di circa una trentina di persone pare abbia fatto capolino ieri mattina nel ritiro di Paestum all’Hotel Cerere per manifestare alla squadra il proprio disappunto, chiedere il massimo impegno, garantire sostegno durante il match, ma nessun altra deroga. Contro il Perugia s’impone un successo scacciacrisi. Altrimenti sarà contestazione. Feroce. All’incontro con la squadra, che avrebbe garantito il massimo sforzo per risollevarsi dalle sabbie mobili della bassa classifica, pare abbia partecipato anche il tecnico Alberto Bollini.
A suffragare il pensiero della tifoseria sono stati esposti tre enormi striscioni, nella notte, in vari punti della city. Stesso pensiero, identico il contenuto. Un messaggio in ciclostile a caratteri cubitali: “Stanchi dei Vostri Alibi, stufi della vostra improvvisazione, Salerno non accetterà più nessuna mortificazione”. Parole forti. Messaggio fin troppo eloquente che arriva a pochi giorni dall’amara sconfitta nel derby con l’Avellino al Partenio-Lombardi per 3 a 2 e alla vigilia della partita a questo punto delicatissima con il Perugia allo stadio Arechi che chiude l’anno e pure il girone d’andata. Gli striscioni sono stati affissi all’uscita della tangenziale di Pastena, nella rotatoria di Via Vincenzo Cuoco; al parco Pinocchio, a due passi da Piazza Montpellier, e alle spalle delle scuole elementari Barra in via Sandro Pertini, a due passi dal Crescent.
Tutti punti cruciali, ben visibili e da sempre amplificatori del pensiero ultras. Tocca adesso alla squadra rispondere sul campo agli inviti della tifoseria. A partire da domani pomeriggio con il Perugia all’Arechi. Per chiudere l’anno con un acuto e tre punti di speranza per un inizio decisamente migliore.