Salerno, la maggioranza che sostiene il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli scricchiola. Ed anche per questo si preannuncia una seduta del consiglio comunale di Salerno infuocata, lunga e tormentata quella in calendario domani a partire dalle 9 con l’esame del bilancio. Le premesse non sono le migliori perché oltre che dai consueti banchi dell’opposizione, ad annunciare battaglia sui punti all’ordine del giorno in modo particolare sui provvedimenti legati a tari e tassa di soggiorno sono anche i componenti dell’attuale maggioranza. Il primo duro colpo arriva dal gruppo davvero verdi che, guidato politicamente da Michele Ragosta, ha visto il capogruppo Peppe ventura,chiedere attraverso una lettera la sfiducia del suo assessore Maria Rita
Giordano chiedendo al primo cittadino di avviare un percorso di rinnovamento per rilanciare l’attività amministrativa. Nella lettera si fa esplicito riferimento allo stato di abbandono in cui versa il comune di Salerno ma anche alla necessità di un maggiore confronto. Al momento l’assessore ai giovani e all’innovazione ha rimesso il suo mandato nelle mani del sindaco Napoli. Come segnale di dissenso i due rappresentati dei Verdi potrebbero scegliere di votare no , mentre hanno già annunciato che si opporranno ai punto relativi alla tari e alla tassa di soggiorno i consiglieri comunali socialisti, Veronica Mondany, Paolo Ottobrino e Massimiliano Natella. Come si legge in una nota, infatti,”il gruppo consiliare , a seguito di un incontro con il Segretario Provinciale del Psi, Silvano Del Duca, ritiene di assumere una posizione di astensione in merito ai due punti all’ordine del giorno relativi al regolamento sulla tassa di soggiorno e sulle tariffe Tari calendarizzati per il prossimo consiglio comunale del 29 marzo. I consiglieri socialisti Massimiliano Natella, Paolo Ottobrino e Veronica Mondany, pur ritenendo il regolamento sulla tassa di soggiorno uno strumento necessario a definire le modalità di prelievo e versamento, considerano oggi l’aumento delle tariffe, incluso nelle nuove norme, un provvedimento inopportuno che rischia di aggravare oltre modo lo sviluppo del comparto ricettivo della città che, tra l’altro, è stato proposto in assenza di una adeguata e preventiva informazione agli operatori. Quanto all’aumento delle tariffe Tari per le attività commerciali e professionali, attesa la crisi che già attanaglia il settore, ritengono prioritario continuare nell’opera di razionalizzazione dei costi della spesa pubblica, attività già intrapresa dall’Assessore Luigi Della Greca, piuttosto che gravare ulteriormente sulle categorie interessate”.