E’ polemica sulla sicurezza in piazza Vittorio Veneto, il giorno dopo la morte di Luigi Citro, il 74enne deceduto all’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno dove era stato ricoverato lo scorso 6 novembre. L’anziano era stato investito da un taxi nel giorno in cui nella piazza che ospita la stazione ferroviaria del comune capoluogo si festeggiava, alla presenza anche del sindaco di Salerno, Enzo Napoli, l’intervento di restyling dell’area urbana. In attesa che l’autopsia chiarirà le cause della morte dell’uomo, e che con l’aiuto dei tanti testimoni si chiarirà anche la dinamica dell’incidente e le eventualità responsabilità del tassista , al quale è stata sospesa per dieci giorni la patente, c’è grande amarezza e rabbia nella categoria. I tassisti, che speravano in un miglioramento anche delle loro condizioni di lavoro con la riorganizzazione di tutto il traffico veicolare che attraverso la piazza. A distanza di 10 giorni dall’inaugurazione, invece c’è grande malumore, anche perché la piazza ha riaperto con una fetta di lavori importanti da completare. Il presidente della Cotasa, la cooperativa che rappresenta i tassisti ha chiesto chiarimenti all’amministrazione comunale e a chi segue la direzione dei lavori e le notizie non sono rassicuranti. Pare infatti che l’annunciata conclusione entro la fine del mese non sarà rispettata e l’accensione delle luci d’Artista ha messo in luce grossi disagi e problematiche a partire già dal venerdì sera.Ed intervistati questa mattina i tassisti salernitani non hanno nascosto le loro preoccupazioni, critiche e perplessità rispetto all’attuale versione di piazza Vittorio Veneto.
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