TERMOVALORIZZATORE: AL VIA L’APPELLO

E’ la madre di tutte le rogne giudiziarie, è il processo d’appello a carico del governatore Vincenzo De Luca, dell’ingegnere Domenico Barletta e del funzionario comunale Alberto Di Lorenzo, condannati in primo grado per abuso d’ufficio, per la vicenda relativa al termovalorizzatore di Salerno e la nomina a project manager di Di Lorenzo che è già costata, a De Luca, una condanna in primo grado per abuso d’ufficio da cui, poi, per effetto della legge Severino, sono scaturiti tutti i problemi d’incompatibilità con la carica di Governatore, oggetto in primis, di una questione di legittimità che solo la Corte Costituzionale potrà definitivamente risolvere, e, un momento dopo, di tutte le polemiche politiche di questi mesi. Già fissato il calendario delle udienze. Dopo la relazione di oggi che dovrà riassumere il procedimento di primo grado – ricordiamo che il pm Penna aveva chiesto la condanna a tre anni per De Luca configurando anche il peculato – previste per la prossima settimana le spontanee dichiarazioni di Vincenzo De Luca e del suo ex capo staff Di Lorenzo. Sempre nella giornata di venerdì 15 gennaio è prevista anche la requisitoria del sostituto procuratore generale Antonella Giannelli ma prima potrebbero essere sentiti nuovi testimoni se i giudici d’appello accogliessero la richiesta di rinnovazione dibattimentale già formalizzata da alcuni difensori. Le successive date, già in calendario, sono il 26 e 29 gennaio per le arringhe degli avvocati difensori. Il tutto dovrebbe chiudersi entro il 5 febbraio con l’arringa del professore Andrea Castaldo approdato da poco nel collegio difensivo di De Luca cui seguirà la camera di consiglio e la sentenza. Ovvio che De Luca confidi in un’assoluzione, in tal caso cadrebbero i presupposti della Legge Severino e il quadro politico regionale si normalizzerebbe venendo a mancare i presupposti di una sospensione. Sul procedimento, giusto ricordarlo, incombe anche l’ipotesi prescrizione, di qui la volontà della corte d’appello di tenere ritmi serrati per arrivare ad una sentenza per metà febbraio.

Autore dell'articolo: Marcello Festa