TERRE DEI LONGOBARDI, SALERNO CAPOFILA DELL’ASSOCIAZIONE

Il Comune di Salerno è stato nominato Capofila dell’ATS Principati e Terre dei Longobardi del Sud dall’Assemblea formata dai Comuni fondatori Benevento – Capua e Salerno e dai Comuni associati Teano e Roccarainola. L’iniziativa si è tenuta giovedì 10 febbraio nella sala consiliare del Comune di Capua.

Erano presenti: per il Comune di Benevento, l’assessore alla Cultura, Antonella Polcini Tartaglia, e l’assessore al Turismo, Attilio Cappa; per il Comune di Capua, il Commissario e sub Commissario prefettizi, Luigia Sorrentino e Laura Tartaglione; per il Comune di Salerno, l’assessore al Turismo e alle Attività Produttive, Alessandro Ferrara; per il Comune di Roccarainola, il sindaco Giuseppe Russo e il Responsabile ai Beni Culturali, Domenico Capolongo; per il Comune di Teano il sub Commissario prefettizio, Francesco Trotolo.

Erano altresì presenti: Domenico Caiazza, Presidente dell’Istituto Alto Medioevo Terra di Lavoro; Felice Pastore, responsabile pro-tempore coordinamento tecnico dell’ATS.

La carica di Presidente è stata assunta, in ottemperanza al vigente Statuto, per il biennio 2022-2023,da Alessandro Ferrara, Assessore al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Salerno, che diventa così il primo Presidente di questa Associazione Temporanea di Scopo denominata Principati e Terre dei Longobardi del Sud.L’ATS è nata per rafforzare la coesione e l’identità territoriale, riscoprendo, e meglio valorizzando, la comune eredità culturale longobarda come orgoglio per il proprio passato medievale, nella consapevolezza che alla civiltà longobarda oggi viene riconosciuto unanimemente «il valore di primaria radice della Cultura Europea» – [dichiarazione UNESCO 2011, nel quadro dell’approvazione del sito seriale I Longobardi in Italia. I centri di potere (568-774 d. C.)] e che tale carattere distintivo rappresenta un valore aggiunto all’identità dei territori.

I comuni fondatori dell’ATS sono Benevento – Capua – Salerno, le tre Capitali dei Principati longobardi del Sud, che con la firma dell’Atto costitutivo/Statuto approvato con apposite delibere hanno sancito l’unione delle tre Città dopo secoli di storia, dall’unificazione avvenuta nel 978 ad opera di Pandolfo I Capodiferro, principe di tutte e tre le Capitali di Principato longobardo.

A questi tre Comuni si sono associati i Comuni di Roccarainola e Teano.

Una riscoperta che non deve essere vista in una ‘ottica di campanile’, bensì di «rete strutturata paritaria e dinamica» per l’ideazione, progettazione, organizzazione e gestione di «eventi ed iniziative comuni», intesa a sviluppare itinerari, cammini, studi, convegni, mostre, rievocazioni, eventi di turismo, che, in una accorta scansione organizzativa e temporale, oltre a rafforzare l’attrattività delle città per i residenti attragga turismo culturale, lento, sostenibile, esperienziale in funzione di un necessario e resiliente rilancio economico.

Insieme si rafforza la consapevolezza di condividere le occasioni per sviluppare in modo concertato una rete di infrastrutture ed eventi che attragga, assista, distribuisca il turismo culturale, scolastico, della terza età, religioso, regionale, italiano e straniero.

In questa ottica avrà piena condivisione il programma istitutivo del sito seriale UNESCO ‘I Longobardi in Italia. I Centri del potere (568-774), della rete associativa ‘Il Cammino dell’Angelo in Campania’ e dell’Associazione Longobardia di costituire di fatto – attraverso l’Itinerario ‘Longobard Ways across Europe’ – un «Corridoio geo-culturale longobardo» o, più nello specifico, una «Regione virtuale europea» costruita avvicinando e coordinando lo sviluppo turistico-culturale dei territori attraversati dalla direttrice di ‘viaggio’ delle genti longobarde dai mari del Nord al Mediterraneo nell’arco temporale compreso tra il I sec. d. C. e il 1076.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro