Da oggi testa alla Lazio. Sabato 25 novembre, in un Arechi che la società proverà a riempire anche con qualche opportuna iniziativa ad hoc per i tifosi, che alla vigilia della decisiva gara col Cagliari furono minacciati di finire dentro qualche terribile black list, la Salernitana dovrà provare a svoltare una volta e per tutte. Non sarà l’ultimo treno, ma nelle prossime gare prima della riapertura del mercato bisognerà fare punti contro tutti. Lazio, Fiorentina, Bologna, Atalanta, Milan, Verona sono le sei gare che i granata dovranno affrontare fino alla fine di dicembre. Il 2024 comincerà contro la Juve, prima in Coppa e poi in campionato, ma a gennaio riaprirà il mercato e quello sarà il momento della verità. Perché il mercato di gennaio abbia davvero un senso, però, ora serve fare punti a prescindere da tutte le considerazioni e le polemiche di questi mesi. La Salernitana lavorerà in questi giorni senza nove calciatori impegnati con le rispettive nazionali. Tra questi, Boulaye Dia che a gennaio partirà per la Coppa d’Africa come Lassana Coulibaly. Il senegalese è sempre al centro del mercato. Del resto, con un gol ogni 159’, in serie A ce ne sono pochi come lui ed il suo valore è sotto gli occhi di tutti. Il presidente Iervolino e l’entourage del calciatore hanno raggiunto un accordo: se a gennaio arriverà un’offerta da 22 milioni di euro in tempi ragionevoli, il calciatore sarà ceduto e la telenovela estiva si concluderà a gennaio con buona pace di tutti o quasi. Perché, va detto, sostituire a gennaio Dia, eventualmente, pur avendo discreta liquidità a disposizione, potrebbe non essere così facile. Alla Salernitana arrivano segnali da parte di club italiani e stranieri anche per altri calciatori. Daniliuc ed Ikwuemesi sono finiti nei radar del Bologna. Sei partite prima della riapertura del mercato: dei diciotto punti disponibili, la Salernitana dovrà provare a prenderne il più possibile per poi tuffarsi con decisione nel mercato di gennaio dove si misurerà tutto sulla base dei fatti. Il mercato è stato un nervo scoperto in estate tanto che il diesse De Sanctis aveva offerto al presidente Iervolino le sue dimissioni. Ed ora chi sarà incaricato di gestirlo? La società ha avviato un casting da tempo, ma ancora nulla ha comunicato a De Sanctis che in estate ha ingaggiato sette calciatori con un budget ridotto, alcuni dei quali hanno già inciso. Cabral, Ikwuemesi e Tchaouna hanno segnato in gare ufficiali, Legowski è stato convocato dalla nazionale maggiore polacca, Stewart ha meritato la chiamata della Giamaica. Martegani ha pagato l’errore col Cagliari ed è in calo dopo un buon impatto iniziale. Se Inzaghi saprà rimettere insieme i cocci, svuotando i pozzi dal veleno che ancora affiora in superficie, la Salernitana potrà ancora rientrare nel discorso salvezza. A patto che tutti, specie dall’interno, abbiano voglia di crederci e di remare dalla stessa parte.
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