La sconfitta di Empoli, arrivata dopo ben dieci risultati utili di fila, non ha avuto grosse ripercussioni né sulla classifica della Salernitana né sul morale dei tifosi. Anzi, nel primo giorno di vendita con prelazione, i numeri sono stati molto positivi. Oltre duemila mini abbonamenti acquistati dai possessori di tessera del tifoso e circa tremila biglietti per la singola gara venduti: l’Arechi si prepara a dare il suo solito contributo alla squadra di Paulo Sousa per la partita di sabato, in programma alle ore 15, contro l’Atalanta. Il prossimo 19 maggio sarà reso noto dalla Lega il calendario relativo alle ultime due giornate di campionato e, dunque, chi ha già sottoscritto il mini abbonamento lo ha fatto senza ancora sapere quando si giocherà la gara interna con l’Udinese, valida come penultima giornata di campionato. Solo tra nove giorni si saprà in che giorno ed in quale fascia oraria i granata chiuderanno il ciclo di match casalinghi ed anche i dati relativi alla vendita degli abbonamenti stagionali risentono di questa incertezza del calendario. Anche questo è un aspetto di cui la società granata dovrà tenere conto quando dovrà lanciare la campagna abbonamenti per la prossima stagione. Sostenere un certo esborso economico quasi del tutto al buio, proprio per l’estrema duttilità dei calendari, è cosa che di questi tempi non ci si può consentire a cuor leggero. Studiare pacchetti per poche partite alla volta ed applicare prezzi più modici, prevedendo anche delle agevolazioni, potrebbe aiutare a fare subito numeri importanti anche perché l’Arechi sa essere un fattore. Inutile girarci intorno: quando lo stadio è pieno e spinge col suo tifo incessante, la squadrane beneficia e le prestazioni salgono di livello. Lo ha detto anche Paulo Sousa, citando l’esempio dell’allenamento a porte aperte prima del derby di Napoli. Il pubblico incita e stimola e la tifoseria granata è da sempre l’uomo in più che a fine stagione può regalarti quei punti che fanno la differenza. Giocare in uno stadio pieno deve essere l’obiettivo del club granata e per centrarlo servirà praticare prezzi attinenti all’attuale momento socio-economico che si sta vivendo. La gara di sabato con l’Atalanta potrebbe regalare alla Salernitana quei punti che servono per chiudere anche aritmeticamente il discorso salvezza. Vincendo contro la Dea, i granata andrebbero a quota 38 punti e sarebbero salvi se lo Spezia non dovesse battere il Milan nel match delle ore 18 di sabato. Insomma, per la certezza aritmetica mancano tre punti ma, calendario alla mano, la salvezza potrebbe definirsi già acquisita. Certo, sarò necessario affrontare col massimo impegno tutte le partite anche perché la Salernitana vuole superare la soglia dei 38 punti, suo massimo bottino in serie A ed avvicinarsi a quei 40 punti che erano l’obiettivo di inizio stagione. Con la carica dell’Arechi i granata potranno mettere in difficoltà l’Atalanta e, successivamente, quell’Udinese che lo scorso anno provò a rovinare sul più bello la strepitosa rincorsa salvezza della squadra di Nicola.
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