TONGYA DA APPLAUSI: DUTTILITA’ E GOL –

Quattro partite da titolare e due gol segnati. Franco Tongya, 22 anni, è una delle note più liete dell’avvio di stagione della Salernitana. Dopo essere stato premiato come miglior calciatore della massima divisione cipriota nella scorsa stagione, Tongya era tornato al club di appartenenza, l’Odense. Dalla Danimarca al ritorno in Italia: la Salernitana lo ha ingaggiato a luglio grazie ad una intuizione del ds Petrachi che lo seguiva da tempo, convinto che il percorso dell’ex Juventus potesse avere sviluppi interessanti. Tongya è stato convocato da tutte le nazionali di categoria ed ora fa parte del gruppo dell’Under 21. In granata s’è rivelato elemento duttile e prezioso perché s’è adattato a giocare da mezzala e da mediano, senza perdere lo spunto dell’ala come ha dimostrato nello straripante primo tempo contro il Pisa in cui ha sfiorato la doppietta personale. Pagato 650 mila euro più bonus, l’azzurrino può diventare un calciatore importante nel presente ma anche per il futuro in chiave bilancio. Martusciello sa che su di lui può contare per più ruoli e che, dunque, può essere collocato in più moduli di gioco. Domenica ha dovuto gestire un problema al polpaccio e si spera che sia tutto risolto in vista del prossimo impegno. Tongya può essere l’uomo in più per duttilità, versatilità e senso del gol. Petrachi potrebbe avere già in mano la prossima plusvalenza ed intanto lavorerà per piazzare entro domani Valencia in Israele.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto