Niente caffè al banco, né pranzo al ristorante. Sono le principali novità che accompagneranno da domani il passaggio della Campania da zona gialla ad arancione.Una chiusura improvvisa, senza previsione che ha sin da subito scatenato la reazione del settore della ristorazione che proprio in questi giorni con la complicità del bel tempo ha ripreso un po’ di lavoro. Una nuova chiusura difficilissima da reggere per tutti i ristoratori.
Ma a poche ore dalla firma del ministro Roberto Speranza a causa del peggioramento dell’indice Rt e l’incremento dei contagi delle nuove ordinanze che entrano in vigore domani domenica 21 febbraio in Campania, Emilia Romagna e Molise, l’arrivo della nuova zona arancione, ancora una volta questa mattina è stata vissuta come se non ci fosse un domani. Tanta gente in strada, lungomare e corso affollati, traffico a rilento.
I ristoratori lo definiscono un accanimento nei loro confronti, perchè la misura non riduce il numero di persone in strada mentre tutti gli altri negozi restano aperti, quindi gli assembramenti non vengono debellati né in strada né altrove come nei grandi store di abbigliamento, nei supermercati.