Quarta trasferta stagionale per la Salernitana. A Chiavari è un esame importante per i granata e per Torrente, in particolare. La società ufficialmente gli ha ribadito fiducia e sostegno, ma attende un’inversione di rotta.
Lotito, a caldo, dopo la sconfitta col Trapani si era lasciato andare a delle dichiarazioni circa il modulo e la gestione del portiere. Il ds Fabiani, invece, dopo aver preso nota delle parole di Torrente in conferenza stampa, si è limitato ad osservare da posizione defilata. Non era al Volpe durante gli allenamenti e per qualcuno questo è stato un segnale preciso, come a prendere le distanze dal tecnico, per altri, invece, una mossa opportuna per alleggerire la pressione su Torrente stesso. Di certo, oggi la Salernitana è chiamata a fare risultato al cospetto di una squadra, l’Entella, che ha raccolto quattro punti nelle ultime due gare mentre ne aveva racimolati appena tre nelle cinque precedenti. I liguri in casa loro hanno sorpreso il Cesena e puntano a superare in classifica i granata. Aglietti ha rinsaldato la sua panchina su cui, fino a due settimane fa, aleggiava il fantasma si Menichini, allenatore sempre sotto contratto con la Salernitana. I novanta minuti odierni saranno importanti perchè, sebbene in emergenza, la squadra granata deve fare risultato e mandare segnali forti e chiari sotto tanti punti di vista. Sarà importante verificare se sul piano atletico la crescita intravista col Trapani proseguirà, mentre sul piano caratteriale, vero e proprio punto di forza finora, ci si attende una conferma e chissà che la cena tenutasi in settimana tra squadra e staff tecnico in quel di Cetara non possa essere servita per cementare ulteriormente il gruppo. Oggi dovranno arrivare delle risposte. Lotito e Mezzaroma attendono un’inversione di rotta. Non dovesse arrivare, la crisi tecnica sarebbe una prospettiva tutt’altro che remota.