La Salernitana prepara la gara con il Cesena in un clima di tensione, ma anche nella solita situazione di emergenza. Ieri, al Volpe, un gruppetto di tifosi ha atteso la fine dell’allenamento per contestare i calciatori ed incoraggiare Torrente. Dopo tre sconfitte di fila, del resto, c’era da aspettarselo ma il punto è un altro. La squadra e l’allenatore possono avere pure delle colpe, ma le responsabilità principali restano in capo alla società. I patron ed il diesse Fabiani hanno costruito una squadra con evidenti limiti strutturali: numericamente scarna, anagraficamente vecchia, la Salernitana si sta pure facendo male da sola, visto che in alcune partite gli errori dei singoli o qualche colpo di testa sono costati punti pesanti.
Dal malcontento dei tifosi alle preoccupazioni di Torrente che deve preparare la sfida col Cesena, galvanizzato dal 5-1 sullo Spezia, senza avere ancora un quadro preciso dei disponibili. Pestrin si è autoescluso dalla contesa con la sua ex squadra, rimediando il rosso diretto con l’Entella. Eusepi non ha ancora ripreso ad allenarsi, mentre Bovo e Lanzaro sono sotto costante osservazione. Nessuno dei due, però, ha rimesso piede sul terreno di gioco. Il centrocampista proverà a recuperare, ma il problema muscolare c’è e per ora si sta sottoponendo a sedute di fisioterapia. Lanzaro, invece, deve smaltire l’infortunio al ginocchio. Spiragli per Colombo che sta riprendendo gradualmente a lavorare con il resto della truppa. I tempi clinici per la completa guarigione non sono ancora maturati, ma il difensore potrebbe provare un recupero lampo per sabato. Difesa e centrocampo sono due grossi punti interrogativi anche alla luce della defezione di Trevisan, vittima di un problema al polpaccio, e del risicato numero di mediani abili ed arruolabili: al momento, infatti, Torrente può contare su Moro, Sciaudone ed Odjer. In attacco, invece, Gabionetta tornerà a disposizione e dovrà rivitalizzare un reparto che non va in gol da tre partite. Modulo ed uomini da utilizzare per sabato sono un vero e proprio rebus. Recuperasse uno tra Lanzaro e Colombo, Torrente schiererebbe uno dei due da terzino con Schiavi ed Empereur al centro ed uno tra Franco e Rossi a sinistra. In mediana, desse forfait Bovo, sarebbe quasi impossibile confermare l’assetto a tre a meno che non venga lanciato nella mischia Odjer o non venga adattato Perrulli. Torrente sfoglia la margherita, ma, soprattutto, attende buone nuove dall’infermeria. Avesse la disponibilità di più elementi in difesa, il tecnico potrebbe pensare anche alla difesa a tre con due esterni ai lati di Moro e Sciaudone e tre giocatori offensivi. Tutto, però, è ancora in alto mare.