TRA CERIMONIA E PROTESTA SI APRE L’ANNO GIUDIZIARIO. SORDI: “NO ALLA DESERTIFICAZIONE DEI PALAZZI DI GIUSTIZIA” –

Si apre con un auspicio l’anno giudiziario alla Cittadella giudiziaria di Salerno,  che i luoghi dove si processa la giustizia  possano essere sempre piu’ frequentati e popolati da persone in carne ed ossa e non solamente da documenti cartacei o, addirittura, smaterializzati. E’ quello che spera il  presidente della Corte d’Appello di Salerno, Paolo Sordi  sottolineato a conclusione della sua  relazione sull’amministrazione della giustizia diffusa in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario.

Una delle conseguenze durature dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 sembra essere una sorta di “desertificazione” dei Palazzi di giustizia. Nel campo più ristretto della normativa processuale, si deve segnalare che le riforme del 2022 hanno definitivamente introdotto nell’ordinamento istituti (quali la trattazione delle udienze a distanza che, se utilizzati in maniera indiscriminata, rischiano però di di provocare quello che potrebbe essere definito come il ritiro sociale dalla giustizia.  Resta fondamentale il contatto umano per chi giudica, perché è uno dei modi di acquisizione di consapevolezza e conoscenza della realtà.

Anche a Salerno stamani come in altri Tribunali d’Italia la cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario, si è mossa anche attorno al “pacchetto” di riforma sulla giustizia.

Dopo la relazione per tracciare un bilancio dove spiccano i  dati  sui tempi dei procedimenti , migliori rispetto alla quota nazionale ma lontani dall’obiettivo del 56% del Pnrr, con la Costituzione in mano, una coccarda tricolore sulla toga, le frasi di Piero Calamandrei: i magistrati di Salerno hanno protestato così questa mattina contro la riforma della giustizia in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. Per  protesta quando ha cominciato a parlare il rappresentante del ministro della Giustizia, la dottoressa Cristiana Rotunno, vicecapo Dipartimento giustizia minorile e rappresentante del Guardasigilli,  si sono allontanati dall’aula magna del Tribunale di Salerno.

Autore dell'articolo: Barbara Albero