TRAFFICO ILLECITO DI SOSTANZE STUPEFACENTI, 11 PERSONE IN MANETTE –

La Squadra Mobile di Salerno, all’alba di oggi, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, su conforme richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, nei confronti di 11 arrestati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di un’associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

Lo sviluppo dell’attività d’indagine, condotta da questa Squadra Mobile e coordinata dalla Procura della Repubblica – D.D.A. di Salerno, ha consentito di acclarare l’esistenza di un sodalizio criminale in grado di gestire il traffico di droga su un ampio territorio, principalmente su Salerno, Scafati e nella zona vesuviana dell’hinterland napoletano, ed in stretto rapporto con gruppi delinquenziali presenti nell’agro-nocerino-sarnese nonché con associazioni criminali attive a livello internazionale.
L’attività investigativa ha consentito l’individuazione del principale promotore in STARITA Vincenzo che, unitamente ai propri sodali, ha intrattenuto stretti rapporti con la criminalità locale e con organizzazioni criminali estere, riuscendo ad organizzare trasporti di ingenti quantitativi di sostanza stupefacenti provenienti dalla Spagna e dai Paesi Bassi.
Durante le complesse indagini è stata acquisita una considerevole mole di riscontri (anche con arresti in flagranza di reato ex art. 73 DPR 309/90 con conseguente sequestro di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente) ed elementi di prova nei confronti dei soggetti destinatari la O.C.C. in esecuzione, disvelando le illecite attività connesse all’acquisto, trasporto, detenzione, distribuzione e cessione di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, crack, hashish e marijuana.
STARITA Vincenzo, soggetto gravato da numerosi pregiudizi penali e di polizia, anche per traffico di sostanze stupefacenti, riconosciuto come “dominus” dell’organizzazione criminale, ha promosso, finanziato, diretto ed organizzato il sodalizio criminoso provvedendo in particolare ad organizzare l’approvvigionamento della sostanza stupefacente del tipo cocaina e hashish con relativo finanziamento dell’acquisto, intrattenendo al contempo stretti rapporti con la criminalità locale e contatti con organizzazioni criminali estere.
Nel corso di indagini sono state tratte in arresto nr. 2 persone in flagranza di reato ex art. 73 DPR 309/90 con contestuale sequestro di diverse sostanze stupefacenti:
– in data 14.04.2018, veniva tratto in arresto MIRANDA Mario, sorpreso a trasportare, a bordo di un convoglio veicolare, 630 KG di sostanza stupefacente tipo Hashish accuratamente occultata all’interno del rimorchio;
– in data 16.06.2018, veniva tratto in arresto CANFORA Luigi, trovato in possesso di 11,059 KG di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
La combinazione degli elementi raccolti ha consentito di ritenere per tutti gli indagati la grave piattaforma indiziaria e di emettere la misura cautelare nei confronti di:
1. STARITA Vincenzo, nato a Pompei (NA) il 30.08.1980, custodia cautelare in carcere;
2. SPERA Liberato, nato a Gragnano (NA) il 19.07.1963, custodia cautelare in carcere;
3. MIRANDA Mario, nato a Castellammare di Stabia (NA) l’8.07.1979, custodia cautelare in carcere;
4. TUFANO Giovanni, nato a Castellammare di Stabia (NA) il 6.03.1979, custodia cautelare in carcere;
5. BONAVOLTA Mariano, nato a Napoli il 26.10.1975, custodia cautelare in carcere;
6. BONAVOLTA Salvatore, nato a Cercola (NA) il 6.09.1985, custodia cautelare in carcere;
7. ROMITO Francesco, nato in Germania il 16.09.1972, custodia cautelare in carcere;
8. CANFORA Luigi, nato a Castellammare di Stabia (NA) il 13.10.1950, custodia cautelare degli arresti domiciliari;
9. COZZOLINO Luigi, nato a Ottaviano (NA) il 19.01.1982, custodia cautelare degli arresti domiciliari;
10. MUCERINO Biagio, nato a San Gennaro Vesuviano (NA) il 2.02.1976, custodia cautelare degli arresti domiciliari.

Al momento, è irreperibile e ricercato un indagato destinatariodella misura cautelare della custodia in carcere.

Autore dell'articolo: Redazione