Un uomo è morto mentre un altro è in gravi condizioni all’Ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. Si tratta di Guido Carpentieri, 69enne e di Andrea Attianese di 56 anni, entrambi di Pontecagnano Faiano. E’ questo il bilancio della tragedia avvenuta in tarda mattinata al largo del porto Marina d’Arechi di Salerno ad una distanza di circa un miglio. Da una prima ricostruzione dell’accaduto pare che la barca di piccole dimensioni con a bordo le due vittime sia stata travolta da un’imbarcazione a motore di grosse dimensioni.
A dare l’allarme sono stati alcuni turisti tedeschi, testimoni oculari dell’accaduto. Sul posto sono intervenuti i soccorsi e la Capitaneria di Porto mentre un elicottero dei Vigili del Fuoco ha sorvolato a lungo la zona del litorale sud di Salerno. Sebbene il corpo della vittima Guido Carpentieri, 69 anni, e la persona ferita Andrea Attianese di 56 anni, sono state trasportate all’Ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno le ricerche sono proseguite per un po di tempo, poichè non era chiaro quanti fossero gli occupanti della barca. Quando la Capitaneria di porto è giunta sul posto sono state trovate tre imbarcazioni, due di piccola dimensione, una con a bordo turisti tedeschi e un’altra con le due persone di Pontecagnano Faiano ed un’altra a motore di 10 metri, ora sottoposta a sequestro guidata da un uomo, ascoltato a lungo dal pm Elena Guarino. Secondo quanto si è appreso sarebbe colui che avrebbe recuperato il ferito e che era alla guida della grossa imbarcazione che ha travolto la barca.
La persona ferita Andrea Attianese di 56 anni di Pontecagnano Faiano ha riportato una grave trauma toracico e la rottura di un braccio. Gravi le sue condizioni. Trasportato d’urgenza in sala operatoria i chirurghi gli hanno dovuto asportargli la milza. L’uomo di Pontecagnano, Guido Carpentieri, deceduto questa mattina dopo che la barca è stata travolta da un motoscafo è stato molto probabilmente colpito a morte da un’elica. Secondo quanto si è appreso l’uomo aveva l’avambraccio destro tranciato, oltre ad una ferita molto profonda al fianco destro.
Diversi i testimoni che sono stati ascoltati nel comando della Capitaneria di porto al Molo Manfredi di Salerno. Una motovedetta della Capitaneria ha cercato di recuperare materiali e oggetti della barca per ricostruire in maniera dettagliata la dinamica dell’impatto.
Il recupero del morto e del ferito è stato effettuato da operatori Opsa (Operatore polivalente salvataggio in acqua) della Croce Rossa Italiana che a seguito di un protocollo d’intesa con la Capitaneria di Porto di Salerno sono presenti a bordo delle motovedette della Guardia Costiera. Tra i primi a intervenire anche il personale dell’Humanitas.
E in relazione all’incidente verificatosi oggi al largo del porto Marina d’Arechi ed in considerazione dei primi resoconti e titoli apparsi sui siti online di alcune testate giornalistiche e su alcune reti televisive, il Marina d’Arechi SpA in una nota precisa che il tragico evento è avvenuto al largo di Marina d’Arechi, ad una distanza di circa un miglio, e non ha assolutamente alcuna relazione con le attività del porto turistico.
Naturalmente Marina d’Arechi ha ritenuto doveroso mettere a disposizione della Guardia Costiera e delle Forze dell’Ordine tutte le proprie strutture, innanzitutto per consentire il più veloce soccorso alle persone coinvolte, ma anche per facilitare tutte le indagini in corso.
Marina d’Arechi SpA esprime profondo ed accorato cordoglio ai familiari della persona deceduta e reitera l’invito alla massima prudenza in queste giornate di intenso traffico marittimo.