TRAGEDIA PALINURO, SUB BARBIERI: MI SONO IMMERSO MA NON SI VEDEVA NULLA”

“L’acqua era torbida, mi sono immerso ma non sono riuscito a vedere niente”. Così Fabio Barbieri, 61 anni, genovese, dal 1983 a Palinuro, sub esperto al punto da aver mappato per primo il cunicolo della ‘scaletta’ nel quale sarebbero rimasti intrappolati i tre sub a Palinuro-Centola. “Mi ha chiamato la Capitaneria di Porto di Palinuro e mi ha chiesto di immergermi. Quando ho raggiunto i 50 metri di profondità – racconta Barbieri che è anche titolare del centro diving Palinuro – e mi sono avvicinato al cunicolo l’acqua era torbida e la visibilità praticamente pari a zero, così sono stato costretto a risalire”. Il cunicolo, lungo 16 metri e alto appena un metro e venti non è per principianti. “Non è affatto semplice da attraversare – aggiunge – sia per la strettezza che per il fondo limaccioso. Ai tre sub può essere accaduto di tutto: un inconveniente tecnico, un malore o una fase di affanno”. “Conoscevo benissimo Mauro Cammardella e Mauro Tancredi, erano ottimi professionisti e molto esperti”, conclude. Già nel 1996 Fabio Barbieri partecipò nelle grotte della stessa zona al recupero delle salme di tre sub di nazionalità polacca rimasti intrappolati tra i cunicoli.

Autore dell'articolo: Redazione